PARROCO
Ragozzino Sac. Carlo
doncarloragozzino@icloud.com
Indirizzo Piazza San Giuseppe, snc – 88046 Lamezia Terme
Festività San Giuseppe il primo maggio a Fronti, Madonna del Carmelo il 16 luglio a Fronti
Sito web www.parrocchiazangaronafronti.it
E-mail info@parrocchiazangaronafronti.it
Facebook Parrocchia “Maria Ss. delle Grazie e San Giuseppe”
Telefono 0968412069
Orari S. Messe
Martedì-Giovedì: ore 08.00
Sabato: ore 18.30
Domenica ore 10.00
Luglio e Agosto (S. Messa festiva) ore 09.00
Descrizione Parrocchia
Le origini di Fronti risalgono al 1700 quando gente di Accaria (attuale frazione di Serrastretta) si insediò di fronte al fiume Badia, sicuramente da qui il nome di Fronti.
I primi insediamenti, oggi non più esistenti, furono le “Case Vecchie” al di qua del torrente Badia e di fronte a Palmatico-Quinzi.
Non esistevano strade ma piccole vie percorribili solo con muli e asini, successivamente, per avvicinarsi a Zangarona, di cui né erano parrocchia vescovile, sorsero altri insediamenti urbani di fronte alle “Case Vecchie”, al di qua del torrente, formando il vero e proprio paese con il rione “Casenuove”, probabilmente per distinguersi forse da quelle vecchie.
Inizialmente faceva parte della parrocchia di Zangarona, ma nel 1814, costituitasi la parrocchia di Quinzi, ne venne a far parte fino al 31 agosto 1940, (da segnalare che: il 14 luglio 1890 fu chiesto a Mons. Valensise di ritornare a far parte della parrocchia di Zangarona, la richiesta fu respinta), quando il vescovo della diocesi di Nicastro, Mons. Eugenio Giambro (vescovo dal 1916 al 1955), la riportò a quella di Zangarona e di cui oggi ne fa ancora parte.
Probabilmente anche agli abitanti di Fronti spetta il merito della costruzione della chiesa del Soccorso, situata in contrada Magolà, infatti, diversi abitanti di Fronti alla fine del settecento, le domeniche mattina scendevano a Nicastro per vendere i prodotti del loro artigianato, le “ceste”, e siccome ancora non esisteva la chiesa di Fronti, si fermavano in quella di Magolà dedicata a “Santa Maria del Soccorso” per assistere alla messa domenicale.
Negli anni della seconda guerra mondiale il paese ospitò diverse famiglie che risiedevano a Nicastro le quali per ripararsi dei continui bombardamenti aerei, si
rifugiarono nella frazione di Fronti, inoltre durante la liberazione dai tedeschi, da parte di americani e inglesi, il paese fu zona di accampamenti militari inglesi.
È stato interessato come tutti i paesi calabresi dal fenomeno dell’emigrazione..
La chiesa di San Giuseppe presenta una facciata costituita da quattro lesene poste su un alto basamento, che sorreggono un timpano aggettante. L’interno ha uno sviluppo a due navate con abside centrale semicircolare e catino dorato e al centro la nicchia che ospita il busto di San Giuseppe.
Sul lato sinistro della navata si aprono tre archi ciechi ritmati da lesene, mentre sul lato destro si sviluppano tre campate e la navata.
Illuminano l’aula delle finestre con vetri colorati. Il soffitto è piano con travature in legno a vista.
All’interno non sono presenti opere di grande valore artistico.
Nella prima navata abbiamo il busto che raffigura San Giuseppe, molto probabilmente dell’Ottocento. Poi la statua della Madonna del Carmine, compatrona del paese, e dell’Immacolata.
FESTE PATRONALI a Fronti
Festa di San Giuseppe
La festa ha subito molte volte cambi di data, fino a stabilizzarsi definitamente il 01 maggio.
Come preparazione a questa festa, in onore del Santo compatrono si fa una novena.
I giorno della festa, al pomeriggio, dopo il Santo Rosario e la S. Messa solenne, si fa la processione per le vie del paese, passando per i vari rioni.
Al termine della processione, sul sagrato della chiesa dopo la benedizione, inizia lo spettacolo pirotecnico e il Santo rientra in chiesa.
Dopo inizia la cosiddetta “Cicerata” o “Sagra della Pasta e ceci”, secondo un’antica tradizione contadina che prevede che il giorno di San Giuseppe si mangi questo tipo di pasta.
Festa della Madonna del Carmelo
La festa della Madonna del Carmelo, invece, si celebra nella seconda settimana di luglio, e si svolge un triduo di preghiera in preparazione alla memoria liturgica della Madonna
Il giorno della grande festa, al mattino il Rosario e una messa il pomeriggio.
Dopo quest’ultima ha inizio la processione, per le vie della frazione.
Al termine della processione, la statua viene accolta nella piazza antistante alla chiesa, dopo la benedizione solenne e lo spettacolo pirotecnico.
I festeggiamenti civili, invece, prevedono uno spettacolo musicale con diversi cantanti o gruppi musicali calabresi.
Processione del Corpus Domini
Si svolge la domenica della solennità.
Dopo la S. Messa celebrata nella chiesa di S. Giuseppe in Fronti si procede con la processione fino alla Chiesa S. Maria delle Grazie in Zangarona per un momento di adorazione e per ricevere la benedizione eucaristica.