S. MARIA DELLE GRAZIE in Motta S. Lucia

PARROCO
Don Sergio Gigliotti

Indirizzo Via Convento – 88040 Motta Santa Lucia (cz)
Festività Prima domenica di luglio, Santa Lucia il 13 dicembre
 

 

 

 

 

Descrizione Parrocchia
Della chiesa si hanno poche frammentarie notizie. Essa apparteneva al convento dei francescani dal 1630 con dedicazione a San Antonio, infatti vi si conserva una pregiata statua lignea del Santo secolo XVII. Dopo recenti interventi di restauro la chiesa si presenta nella sua solenne sobrietà. Interno: unica ampia navata, pareti liscie, soffitto a capriata in legno, e arco santo in tufo. Esterno: facciata a capanna, portale in tufo. La gloriosa storia di Motta, faceva contare ben 12 chiese, di alcune sono ancora visitabili i ruderi. Non rimane traccia dell’antica chiesa Madre, intitolata alla Madonna delle Grazie; l’imponente edificio che sorgeva al centro del paese, era costituito da tre ampie navate, fu definitivamente abbattuto negli anni ’60. Aperte al culto vi sono la chiesa di Santa Lucia, fondata nel 1546 che nasce come chiesa congregale assieme a quella del SS. Sacramento della Annunziata e del Purgatorio. Funziona ancora la chiesa di San Francesco di Paola, nei pressi del cimitero, suolo su cui sorgeva il convento dei frati minimi. Le altre chiese sono: Madonna di Porchia, San Vito, Santa Filomena, Santa Caterina, San Tommaso, Madonna del Soccorso. Di recente donazione alla parrocchia vi è la chiesa della Madonna della Consolazione, che però necessità di urgenti interventi di restauro. I confini della parrocchia coincidono con quelli del comune. Si compone di circa 900 abitanti. La frequenza della messa è circa il 15%. Il modello di vita si attiene alla tradizione cristiana, in maggioranza matrimoni religiosi, qualche civile e alcuni divorzi. Tutti i ragazzi ricevono i sacramenti dell’iniziazione cristiana. La popolazione è costituita da un alto numero di pensionati. Vi è presente una buona percentuale di giovani. Negli anni precedenti diversi abitanti sono stati costretti ad emigrare per motivi di lavoro che rimane ancora precario per i giovani. Si vive di agricoltura, lavori edili, qualche imprenditore e rimane qualche artigiano. Vi è la scuola materna, elementare e media.

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