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In primo piano, Mons. Vittorio Moietta, Vita Diocesana

Causa Beatificazione mons. Moietta; dal primo gennaio sante Messe mensili in Cattedrale

A partire dal prossimo mese di gennaio, in occasione dell’Anno Santo 2025, in Cattedrale una volta al mese sarà celebrata una Santa Messa per l’elevazione all’onore degli altari del Servo di Dio Vittorio Moietta, Vescovo di Nicastro dal 1961 al 1963 ed affinchè vengano accolte le richieste di grazie poste in un’urna che da qualche giorno si trova proprio davanti al sepolcro dell’amato Pastore nella Cattedrale lametina. Le Sante Messe, saranno officiate nei seguenti giorni: 30 gennaio; 27 febbraio; 27 marzo; 24 aprile; 29 maggio; 26 giugno; 31 luglio; 28 agosto; 25 settembre; 30 ottobre; 27 novembre; 11 dicembre. Di volta in volta saranno coinvolte alcune Parrocchie con i rispettivi Parroci per compiere un pellegrinaggio in Cattedrale secondo le indicazioni dell’Anno Giubilare. s.m.g. The post Beatificazione mons. Moietta; dal primo gennaio sante Messe mensili in Cattedrale first appeared on Lamezia Nuova.

Attualità, In primo piano, La Parola del Vescovo, Vita Diocesana

Al via gli incontri del Forum sulla Polis

  Con la relazione su “Le trasformazioni della politica in Italia dagli anni ’90 ad oggi. Provocati dalla crisi e dalle sfide” di Luca Diotallevi, professore ordinario di Sociologia all’Università di Roma Tre, prende il via il forum di Dottrina Sociale della Chiesa sulla Polis “Quale visione di città, quali prospettive per il comprensorio lametino?”. L’incontro, che si terrà domani nell’auditorium del complesso interparrocchiale San Benedetto con inizio alle ore 18.30, infatti, è il primo dei tre incontri previsti. “Proseguendo l’azione di dialogo già avviata con il mondo delle categorie professionali e del mondo del lavoro – aveva detto il Vescovo nel corso della conferenza stampa di presentazione delle attività dell’anno pastorale – vogliamo coinvolgere tutte le realtà del mondo della cultura, della società e della politica per riflettere sui temi del magistero sociale della Chiesa coinvolgendo anche coloro che intendano impegnarsi nel sociale e nel più ampio contesto culturale. Per questo, sono invitati agli incontri tutti coloro che già sono amministratori nel nostro territorio diocesano e quelli che eventualmente aspirano a diventarlo, per essere consapevoli di quale servizio siamo chiamati a dare nella storia come credenti e che tipo di servizio ci aspettiamo”. Un progetto, questo che, come detto da don Leonardo Diaco, vicario episcopale per la Pastorale, è “orientato ad intra e ad extra partendo dal bisogno di avere laici adulti e maturi, che abbiano competenza, coerenza e professionalità. Infatti, da un lato, vogliamo raccogliere la sfida formativa di orientare, da credenti, le cose temporali assumendoci le nostre responsabilità. Dall’altro vogliamo incoraggiare chi già si occupa della cosa pubblica e mettersi in dialogo con chi si impegna per il bene comune, a partire dal nostro sguardo sulla città e sull’intero comprensorio”. Saveria Maria Gigliotti The post Al via gli incontri del Forum sulla Polis first appeared on Lamezia Nuova.

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“Il Signore ha immesso nella nostra vita il principio della speranza”

Il Signore, in forza della sua morte e della sua resurrezione, ha immesso nel nostro cuore, nella struttura più profonda del nostro intimo, il principio della speranza. Fermiamoci per un attimo a pensare a cosa sarebbe la nostra vita da disperati: saremmo fossilizzati, fermi, saremmo autorizzati a bloccarci e a non fare più niente. Senza speranza nulla avrebbe senso. Ma il Signore ha messo nella nostra vita il dinamismo della speranza che ci rende operativi, che apre il nostro orizzonte, che ci dona uno sguardo nuovo che viene dallo sguardo di Cristo morto e risorto. Da questo luogo, da questo posto che sarà umanamente la nostra casa per sempre, il Signore ci dice di riempire di senso la nostra vita prendendoci cura dell’umanità, rendere operativa la speranza che si manifesta con l’amore e la carità.” Così il vescovo di Lamezia Terme mons. Serafino Parisi che, oggi, commemorazione dei fratelli defunti, ha celebrato l’eucaristia nei cimiteri di Sambiase, Nicastro e S. Eufemia. Una riflessione sul senso della vita, quella del presule, che parte da un luogo “che ricorda a tutti noi la brevità della nostra vita, le sofferenze, i lutti. Com’ è possibile conciliare il canto della lode e della gratitudine in un posto che ci ricorda il nostro limite e la nostra finitudine?.  “La visita ai nostri cari defunti – ha proseguito il vescovo – dovrebbe alimentare la nostra gratuità, non quella mania di onnipotenza, non quello sguardo selettivo nei confronti degli altri; dovremmo essere più disponibili, generosi, togliere dalla nostra vita la parola nemico, recuperare definitivamente la parola “fratello” e “sorella” perché tutti possiamo gridare verso Dio: “Abbà, Padre”. Allora sì che la nostra vita ha un senso e possiamo venire qui a offrire la nostra lode al Signore”. Mons. Parisi indica nella pagina evangelica del giudizio finale di Matteo, proposta dalla liturgia, “ciò che deve trovare spazio nella nostra vita per metterci a servizio dell’umanità,  a partire dagli ultimi”, “per creare un ponte tra cielo e terra” perché “se la nostra vita dev’essere piena,  oggi, in quella speranza che ci porterà tutti insieme al banchetto del Cielo dove vedremo faccia a faccia Dio stesso, su questa terra dovremmo imparare tutti a vivere non la carità ma a vivere di carità, attraverso la carità: la carità che ricevo e soprattutto quella che dono agli altri.” “La visita ai nostri cari defunti  – ha concluso mons. Parisi –  possa rendere operativa la nostra vita in forza della nostra fede in Gesù morto e risorto, in forza della speranza che dinamizza la nostra esistenza, in forza dell’amore che anche qui, in questo luogo, ci fa vivere.” Salvatore D’Elia The post “Il Signore ha immesso nella nostra vita il principio della speranza” first appeared on Lamezia Nuova.

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Beatificazione mons. Moietta; consegnati i Plichi al Dicastero delle Cause dei santi

Con la consegna dei Plichi contenenti la documentazione raccolta in questi mesi e sigillati durante la Sessione di chiusura dell’Inchiesta diocesana, si avvia, ora la cosiddetta “fase romana” per il processo di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Vittorio Moietta. A consegnare i fascicoli al Dicastero delle Cause dei Santi, nelle mani dell’Officiale dott. Federico Favero, è stato don Marco Mastroianni, Postulatore della fase diocesana ed incaricato anche per quella romana. Dopo questo primo passaggio “romano”, si passerà all’approvazione del mandato come Postulatore della fase romana di don Marco Mastroianni cui seguirà la richiesta da parte dello stesso al Dicastero di poter aprire i Plichi per poter effettuare le valutazioni. Il Dicastero, a questo punto, tramite un suo Relatore, guiderà il Postulatore nella preparazione della Positio, cioè del volume che sintetizza le prove raccolte in Diocesi e che deve illustrare la vita, la relativa fama del Servo di Dio, ma in modo particolare l’esercizio in grado “eroico” delle virtù cristiane (teologali: fede, speranza e carità; cardinali: prudenza, giustizia, fortezza e temperanza; altre: povertà, castità, ubbidienza, umiltà, ecc.). Essa sarà studiata da un gruppo di Consultori teologi del Dicastero e se questi voti saranno favorevoli (almeno in maggioranza qualificata), la Positio sarà sottoposta a un ulteriore giudizio dei Vescovi e Cardinali membri del Dicastero. Se il giudizio di questi ultimi è ugualmente favorevole, il Santo Padre, se lo ritiene opportuno, autorizza la Promulgazione del Decreto sull’eroicità delle virtù del Servo di Dio, che così diviene Venerabile. Saveria Maria Gigliotti The post Beatificazione mons. Moietta; consegnati i Plichi al Dicastero delle Cause dei santi first appeared on Lamezia Nuova.

Caritas, In primo piano, La Parola del Vescovo

“Auditorium centro di attrazione spirituale, culturale, sociale”

“Poter fare una commedia su questi argomenti, che pur costituiscono nel vissuto quotidiano di ognuno di noi, difficoltà e preoccupazioni, significa tentare di sdrammatizzare. E qui c’è tutta quell’arte che arriva fin dalla Grecia con le commedie classiche di Aristofane che per esempio si permetteva di sdrammatizzare pure sui problemi politici. Poter raggiungere con il sorriso argomenti di questo tipo, significa che c’è bisogno, a volte, di sdrammatizzare per vivere più serenamente anche i problemi di ogni giorno”. Così il vescovo, monsignor Serafino Parisi, ad apertura della commedia “Casa dolce caos”, diretta da Francesco Procopio ed andata in scena nell’auditorium del complesso interparrocchiale San Benedetto, che, sostenuto dalla “Fondazione Con il Sud”, rientra nel progetto “Complesso Fratelli Tutti” della Caritas diocesana. Da qui i ringraziamenti del vescovo a Fondazione con il sud e Caritas “che stanno valorizzando questo luogo – ha aggiunto – che è un centro di attrazione, spirituale, culturale, ma soprattutto sociale perché qui si devono creare relazioni anche attraverso commedie come questa che regalano momenti di allegria, di bellezza entrando con il sorriso dentro la nostra vita, la nostra quotidianità”. In scena tredici attori che, in maniera ironica e divertente, hanno raccontato i litigi ed i problemi di coppia, strategie per cercare di dirimersi tra le discussioni familiari. La serata è stata organizzata dai ragazzi della “Compagnia di via Bologna” partner del progetto “Fratelli tutti”. Saveria Maria Gigliotti The post “Auditorium centro di attrazione spirituale, culturale, sociale” first appeared on Lamezia Nuova.

In primo piano, Vita Diocesana

Corso di formazione per musicisti e coristi a servizio della Liturgia

“I doni ed i carismi a servizio della comunità ecclesiale”. Questo il tema che sarà al centro dell’incontro di formazione per musicisti e coristi a servizio della liturgia con Gianfranco Cambareri, docente al Conservatorio statale di musica “Torrefranca” di Vibo Valentia, previsto per domani (sabato 26 ottobre) alle ore 19 nel salone della Parrocchia Beata Maria Vergine Addolorata (La Pietà). “Lodate il Signore: è bello cantare al nostro Dio, dolce è lodarlo come a Lui conviene”, recita il salmo 146,1. Ed è proprio partendo dall’importanza della musica e del canto che non hanno una mera funzione di corollario o di “esibizione” fine a sé stessa, ma rappresentano parte integrante della liturgia, che il parroco, don Emanuele Gigliotti, insieme al vice parroco, don Osvaldo Gatto, ed all’insegnante di musica Ferruccio Messinese, hanno pensato di avviare una vera e propria formazione di chi anima le celebrazioni. “L’eucaristia – affermava François Varillon – deve essere una festa, ma non sarà mai un musical”. Ecco perché è importante comprendere anche il senso della presenza della musica e del canto all’interno delle celebrazioni eucaristiche, non dimenticando che essi rappresentano un altro aspetto della preghiera. “La tradizione musicale di tutta la Chiesa – è detto nel Catechismo della Chiesa cattolica – costituisce un tesoro di inestimabile valore che eccelle tra le altre espressioni dell’arte, specialmente per il fatto che il canto sacro, unito alle parole, è parte necessaria ed integrale della liturgia solenne. La composizione e il canto dei salmi ispirati, frequentemente accompagnati da strumenti musicali, sono già strettamente legati alle celebrazioni liturgiche dell’Antica Alleanza. La Chiesa continua e sviluppa questa tradizione: ‘Intrattenendovi a vicenda con salmi, inni, cantici spirituali, cantando e inneggiando al Signore con tutto il vostro cuore’ (Ef 5,19). Chi canta prega due volte. Il canto e la musica svolgono la loro funzione di segni in una maniera tanto più significativa ‘quanto più sono strettamente uniti all’azione liturgica’, secondo tre criteri principali: la bellezza espressiva della preghiera, l’unanime partecipazione dell’assemblea nei momenti previsti e il carattere solenne della celebrazione. In questo modo essi partecipano alla finalità delle parole e delle azioni liturgiche: la gloria di Dio e la santificazione dei fedeli”. L’appuntamento di domani, aperto anche a tutti coloro che sono interessati, ma pensato e voluto per esigenze interne alla parrocchia, rappresenta, quindi, un momento di crescita, non solo per i partecipanti, ma per l’intera comunità.   Saveria Maria Gigliotti The post Corso di formazione per musicisti e coristi a servizio della Liturgia first appeared on Lamezia Nuova.

In primo piano, La Parola del Vescovo, Vita Diocesana

“San Giovanni Paolo II instancabile annunciatore del Vangelo della salvezza”

Con la sua vicenda umana, e insieme pastorale, profondamente nutrita di fede e dedizione verso il ministero affidatogli, San Giovanni Paolo II continua a suscitare nella comunità dei fedeli un profondo senso di devozione e ammirazione filiale. Sentimenti di vera commozione, nei confronti della figura del Santo Papa, quelli condivisi dalla Chiesa in festa, al fine di celebrare un uomo che seppe fare della sua vita un capolavoro di splendore, dando gloria a Colui dal quale discende ogni dono e ogni carisma. In questo coro unanime di voci liete, ben riconoscibile è stato il contributo offerto dal Santuario di Cardolo (Feroleto Antico) che, come perla preziosa in tutto il Sud Italia, si è reso veicolo di trasmissione di un messaggio forte nel territorio diocesano: seguendo le orme di San Giovanni Paolo II, ciascuno di noi può divenire costruttore e coerede del Regno di Dio. Trascorsi i nove giorni di preparazione, silenziosa ed edificante, guidata da diversi sacerdoti che si sono susseguiti nell’offrire la loro testimonianza, martedì 22 ottobre, rinsaldati da una più profonda conoscenza del pontificato e dell’insegnamento di Papa Wojtyla, i fedeli si sono riuniti intorno alla mensa eucaristica per vivere un momento conclusivo, con la celebrazione della Santa Messa, presieduta da monsignor Serafino Parisi, che ha coronato un tale intenso momento di grazia. Significative le parole che il Vescovo ha speso per encomiare le virtù umane di San Giovanni Paolo II, di cui ha ricordato non solo l’animo caritatevole, ma anche quell’innata abilità ch’egli possedeva di leggere i segni dei tempi, affrontando le sfide del millennio che, ancora oggi, e soprattutto oggi, ci attanagliano. I due nomi di Giovanni e di Paolo, due personalità dirompenti della storia della salvezza, si sono incarnati nel suo vissuto, si sono radicati nell’animo di un uomo santo, solcato più volte dal dolore, ma da esso mai sopraffatto. La liturgia del giorno, come ha sottolineato monsignor Parisi, è stata d’aiuto nel consegnare ai credenti la dimensione più completa di quell’annuncio di cui San Giovanni Paolo II ha fatto la missione prima del suo pontificato: “Gesù Cristo, per amore, ha versato il sangue sulla croce e ci ha conquistati, mettendoci al primo posto. Nella carne di Gesù si è realizzato un patto di unità, di vera riconciliazione. Ci ha resi, insomma, concittadini dei Santi e familiari di Dio (Ef 2,11-22)”. In quest’ottica, la nostra dignità di figli ci risolleva dall’abisso degli errori e delle avversità, inderogabilmente umani, rendendoci capaci di un servizio nascosto e propositivo, un impegno che sappia rendersi evidente in una preghiera modesta e priva di egoismo. In una società, colma di benessere effimero, come quella nella quale siamo chiamati ad operare, quanto può essere dolce, al contempo gioioso, quell’augurio che Papa Wojtyla rivolge ai giovani: “Non abbandonatevi alla disperazione (…), prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro!” . È la stessa figura di San Giovanni Paolo II, di cui la comunità della Parrocchia “S. Maria Immacolata” ha celebrato la memoria liturgica, a costituire l’esempio più efficace del successo (inteso nella sua più spirituale accezione) di una vita che si fa dono. “Giovanni Paolo II nel suo ministero – così si conclude l’omelia del Vescovo Parisi – si è portato sino agli estremi confini della Terra, annunciando instancabilmente il Vangelo della salvezza. Ha reso viva testimonianza della missione affidataci: ciascuno di noi è quella pietra che contribuisce ad edificare l’abitazione di Dio. In tutti noi, fondati in Gesù Cristo, opera lo Spirito Santo, coinvolgente e fecondo dono d’amore. Lo Spirito non è mai sterile: dovunque entri, la vita diviene pulsante. Possiamo davvero scoprire la grandezza di ogni essere umano, in questo nostro tempo, possiamo scoprirci amati da Dio e cantori dello splendore della vita”. Mariagrazia Fragale The post “San Giovanni Paolo II instancabile annunciatore del Vangelo della salvezza” first appeared on Lamezia Nuova.

Caritas

“Casa, dolce caos” in scena nell’auditorium del complesso interparrocchiale San Benedetto

“Casa, dolce caos”. Questo il titolo della commedia diretta da Franco Procopio, che andrà in scena il 26 ottobre prossimo, con inizio alle 20.30, nell’auditorium realizzato all’interno del complesso interparrocchiale San Benedetto e rientrante nel progetto “Complesso Fratelli Tutti” della Caritas diocesana, sostenuto dalla “Fondazione Con il Sud”. In scena tredici attori che, diretti da Procopio, “racconteranno” in maniera esilarante i problemi di coppia, i litigi tra innamorati e/o ex innamorati, strategie divertenti per cercare di dirimersi tra le discussioni familiari. L’auditorium, quindi, ancora una volta, sarà utilizzato per una delle sue peculiarità: il teatro. La struttura, infatti, è dotata di un palco e di un locale direttamente connesso ad esso con un’area di controllo per la regia, sala riunioni, servizi igienici e spazi accessori per l’immagazzinaggio di scenografie. La serata è organizzata dai ragazzi della “Compagnia di via Bologna” partner del progetto “Fratelli tutti” e questo “spettacolo – dichiara don Fabio Stanizzo, direttore della Caritas diocesana – è parte di una lunga e complessa fase di attuazione progettuale e rientra in una serie di eventi da realizzare nei prossimi mesi. Siamo sempre più convinti, infatti, che la cultura e la creazione di momenti di positiva aggregazione sociale siano strumenti che, insieme alle opere di assistenza che si prestano quotidianamente, possono permettere di affrontare le tante povertà, non solo materiali, che affliggono la nostra terra ed i nostri giovani. Ed in questo senso possiamo leggere il coinvolgimento, tramite i ragazzi della compagnia di via Bologna, di altri giovani che hanno la passione per il teatro e la recitazione”. L’inizio della commedia, con ingresso gratuito, è previsto alle ore 20.30. Saveria Maria Gigliotti The post “Casa, dolce caos” in scena nell’auditorium del complesso interparrocchiale San Benedetto first appeared on Lamezia Nuova.

Attualità, In primo piano, La Parola del Vescovo, Vita Diocesana

“Chiesa Lamezia accanto a chi ha subito danni per il maltempo”

In questo difficile momento che sta attraversando il nostro territorio flagellato dal maltempo, la Chiesa di Lamezia Terme è vicina alle persone che hanno subito danni dovuti alle forti piogge. Nell’esprimere vicinanza a tutti, così come ho avuto modo di dire sia al sindaco di San Pietro a Maida, Domenico Giampà, al quale ho chiamato appena appresa la notizia sulla problematica situazione che sta vivendo il suo comune rimasto isolato, che al commissario prefettizio di Maida, il vice prefetto Costanza Pino, come Chiesa lametina assicuriamo le nostre preghiere ed il nostro aiuto per i territori interessati da questa inaspettata situazione. Mi sono messo in contatto con i parroci delle zone colpite dalle forti piogge (San Pietro a Maida, Maida, Curinga, Acconia, Jacurso, S. Pietro Lametino, Cortale, Lamezia Terme) per sincerarmi della situazione e per sollecitare le Caritas parrocchiali a mettere a disposizione quanto necessario per poter aiutare chi ne avesse necessità a far fronte al difficile momento che, fortunatamente, non ha registrato tragici risvolti. Le immagini che stiamo vedendo in queste ore non possono lasciarci indifferenti, non solo perché ci raccontano difficoltà di famiglie colpite dal maltempo che in pochi minuti si sono trovate a dover affrontare una tale emergenza, ma anche perché ci fanno pensare al futuro di queste zone: i campi coltivati sommersi dall’acqua così come l’area industriale di Lamezia, dove insistono aziende attive ed operose che in questi due anni di episcopato ho imparato a conoscere ed apprezzare, il centro commerciale allagato, devono indurci a riflettere anche sull’emergenza occupazionale, che speriamo sia scongiurata, che tali eventi potrebbero implicare. A tutti giunga la vicinanza mia e della Chiesa Lametina insieme alla gratitudine nei confronti di rappresentanti istituzionali, volontari, Protezione civile, Vigili del Fuoco, Forze dell’ordine, Anas, associazioni che da stanotte stanno operando per aiutare chi è in difficoltà e far sì che la situazione giunga quanto prima alla normalità. Momenti difficili come quelli che stiamo vivendo, devono farci comprendere sempre più il senso di comunità e, per noi credenti, di Chiesa pronta a porgere la mano a chi è in difficoltà, non perdendo di vista che, come ci ricorda papa Francesco nella “Laudato sì”, l’ambiente che ci circonda è un dono di Dio, “eredità comune”, rispetto al quale abbiamo una “tremenda responsabilità” perché “è un dono collettivo, patrimonio di tutta l’umanità” che noi abbiamo il compito di custodire. + Serafino Parisi, vescovo The post “Chiesa Lamezia accanto a chi ha subito danni per il maltempo” first appeared on Lamezia Nuova.

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Scuola Biblica, causa maltempo l’incontro di stasera è annullato

Viste le importanti conseguenze delle avverse condizioni meteo di queste ultime ore l’incontro della Scuola Biblica programmato per oggi pomeriggio (21 ottobre 2024) è stato ANNULLATO. Ci stringiamo a quanti sono stati colpiti direttamente dalla violenza delle pioggie o dai disagi consequenziali. La Segreteria The post Scuola Biblica, causa maltempo l’incontro di stasera è annullato first appeared on Lamezia Nuova.

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