Nome dell'autore: astorcas

Notizie dalla Curia

Annuncio alla Chiesa che è in Lamezia

Carissimi confratelli Presbiteri e Diaconi, Religiosi, Religiose, Fedeli Laici! Mentre accompagniamo nella fede e con la preghiera il vescovo Giuseppe nel momento in cui l’obbedienza lo chiama a trasferirsi come pastore nella Chiesa di Nicosia, accogliamo il suo invito a vivere questo momento con orante spirito evangelico e a continuare il nostro cammino di Chiesa diocesana in attesa della nomina da parte del Santo Padre Francesco di un nuovo Pastore elevando al Signore un’unanime e fiduciosa preghiera affinché doni alla nostra Chiesa di Lamezia Terme un pastore secondo il Suo cuore.

Notizie dalla Curia

AVVISO IMPORTANTE

  I Rev.di Consultori Diocesani, il Presbiterio, i Diaconi, i Religiosi, le Religiose e i Fedeli Laici sono convocati da SE Mons Giuseppe Schillaci, Vescovo, per le ore 12.00 di oggi sabato 23 aprile 2022 in Cattedrale per comunicazioni urgenti inerenti alla Diocesi. Fraternamente in Cristo. Il Vicario Generale Monsignor Giuseppe Angotti

Ufficio Catechistico

Ufficio Catechistico Diocesano

NATURA E COMPITI L’Ufficio Catechistico Diocesano è l’organo con il quale il Vescovo, Pastore della Comunità Diocesana e Maestro di Dottrina, dirige e modera tutte le attività di evangelizzazione e catechistiche (Dir. Cat. Gen n° 126—Docum. Base 147). Fa parte della Curia Vescovile ed agisce in stretta collaborazione con gli altri Uffici e Commissioni della Pastorale Diocesana. L’U.C.D. è strutturato in tre settori: Attività di studio, di formazione a livello diocesano in relazione alla pastorale della catechesi ed evangelizzazione. Formazione di operatori della catechesi e catechisti a sostegno delle attività delle Comunità Parrocchiali e delle Zone Pastorali. Nuove forma di evangelizzazione, con particolare attenzione alla catechesi degli adulti e alla iniziazione cristiana. METODO E OBIETTIVI DI LAVORO Attenzione alle attese esplicite e latenti nel proporre il messaggio cristiano nella realtà ecclesiale e umana della Diocesi; analisi, collaborazione e sostegno alle attività di evangelizzazione e catechesi nelle zone pastorali, nelle parrocchie e nei gruppi ecclesiali; aggiornamento pastorale specifico; collaborazione con gli Uffici Catechistici; stimolo alla ricerca e promozione di “vie nuove di evangelizzazione”. Elaborazione e sostegno di proposte operative rispondenti: alle esigenze permanenti e particolari della Chiesa locale; alla dimensione missionaria e vocazionale della catechesi; alla collaborazione nei momenti di studio e di attuazione dei piani pastorali della Diocesi in continuità con il Sinodo Diocesano; alla collaborazione con la “Scuola diocesana di formazione teologica per laici”. Promozione di corsi di formazione teologica e catechistica ai vari livelli, in proprio quando necessario o in collaborazione con istituzioni già operanti.

Insegnamento della Religione Cattolica

Insegnamento della Religione Cattolica

Si tratta di un servizio educativo che la Chiesa offre alla scuola italiana in conformità a quanto stabilito dall’Accordo del 18 febbraio 1984 che ha modificato il Concordato Lateranense e dalle Intese attuative che negli anni si sono succedute. Nel quadro delle finalità della scuola, aderendo agli scopi educativi che motivano l’esistenza delle scuole di ogni ordine e grado in Italia, l’insegnamento della religione cattolica consente a tutti, a prescindere dal proprio credo religioso, di comprendere la cultura in cui oggi viviamo in Italia, così profondamente intrisa di valori e di testimonianze cristiane. Nel contesto delle finalità della Conferenza Episcopale Calabra e in specie del Servizio per l’IRC si impegna a seguire in modo permanente i problemi relativi all’Insegnamento della Religione Cattolica nella scuola e ad elaborare strumenti e sussidi per l’aggiornamento permanente degli Insegnanti. Alcuni stimoli per comprendere le ragioni che possono sostenere la scelta dell’insegnamento della Religione Cattolica a scuola. IRC COME SCUOLA DI CULTURA Che apre la mente alla comprensione dei fondamenti di ogni civiltà IRC COME SCUOLA DI LAICITÀ Non è necessario essere cristiani o cattolici per parteciparvi. IRC COME SCUOLA DI LIBERTÀ E’ l’unica materia che puoi scegliere a scuola. IRC COME SCUOLA DI DIALOGO La discussione è parte integrante delle lezioni. IRC COME SCUOLA DI CITTADINANZA Si affrontano i grandi temi dell’etica e della responsabilità IRC COME SCUOLA DI RISPETTO Ogni alunno è un vero compagno di viaggio, non solo di banco IRC COME SCUOLA DI INTEGRAZIONE E’ necessario far comunione con nella diversità   STRUTTURA DELL’UFFICIO Responsabile Ufficio IRC: Gianfranco Fiorenza E-mail: irc@diocesidilameziaterme.it Tel: 0968 21923 Fax: 0968 442071 Il logo dell’Ufficio: Si tratta di un particolare del dipinto di epoca tardo settecentesca raffigurante San Matteo Apostolo del pittore nicastrese Francesco Colelli (1734-1820.) Questo originariamente collocato nella chiesa di Santa Maria Maggiore in uno dei quattro pennacchi della cupola, è attualmente custodito presso il Museo Diocesano di Lamezia Terme. L’opera presenta il Santo mentre con lo sguardo rivolto al cielo ascolta lo Spirito Santo che guida la sua penna nell’atto di scrivere il Vangelo. Nel particolare si può apprezzare come il pittore sapientemente abbia scelto di raffigurare il braccio scrivente con una tensione muscolare molto evidente rispetto al destro, segno della potenza del messaggio Evangelico. Come insegnanti ed educatori chiediamo la luce dello Spirito e ascoltiamo la sua voce perché guidi le nostre azioni.

Sinodo

Al via il cammino sinodale della Chiesa di Lamezia

Schillaci: “Prendiamoci del tempo per ascoltare e ascoltarci” “A Lamezia Terme desideriamo vivere questo cammino sinodale come un’opportunità. Viviamolo come une grazia, come un momento ecclesiale dove il protagonista vero è lo Spirito Santo. Nei prossimi due anni mettiamoci in ascolto. Non facciamoci prendere dalle ansie pastorali, ma fermiamoci per ascoltare e ad ascoltarci. Ascoltiamo anzitutto cosa dice lo Spirito alla nostra Chiesa di Lamezia. Prendiamoci del tempo per pregare, per ascoltare i poveri, per prenderci cura delle nuove povertà, per ascoltare il grido di coloro che non hanno neppure la forza di gridare. Prendiamoci del tempo per ascoltare la Calabria, in tutte le sue espressioni, in tutte le sue ricchezze e potenzialità. Ascoltiamo e ascoltiamoci per essere più vicini, più ricchi di tenerezza e di compassione. Camminiamo insieme”. Questo il monito del vescovo di Lamezia Terme Giuseppe Schillaci che ieri, con una solenne concelebrazione in Cattedrale con la presenza del clero diocesano, ha aperto il cammino sinodale nella Chiesa di Lamezia.

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