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Centinaia di giovani tra Lamezia, Isola Capo Rizzuto e Steccato di Cutro per il Genfest 2024

  Tre intense giornate tra Lamezia Terme, Curinga, Rogliano, Isola Capo Rizzuto e Steccato di Cutro. Centinaia di giovani attesi dalle regioni del Sud e dalla Sardegna con rappresentanze dall’Egitto, Albania, Palestina. Oltre trenta ospiti tra workshop, momenti di discussione e approfondimento per concludere con una grande festa sul lungomare lametino “Falcone – Borsellino”, con performance di danza, musica, gli interventi di don Luigi Ciotti fondatore gruppo “Abele” e Libera e Vincenzo Linarello fondatore cooperativa Goel. La Calabria si prepara ad accogliere i protagonisti del Genfest 2024 che, a pochi giorni dalla dodicesima edizione del Genfest internazionale dei giovani del movimento dei Focolari svoltasi in Brasile, vedrà anche in Italia due momenti “locali” rispettivamente a Loppiano, in Toscana, per giovani dell’Italia centrale e settentrionale, e in Calabria per i giovani delle regioni meridionali e della Sardegna. L’evento calabrese è stato presentato nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala consiliare “Mons. Renato Luisi” del Comune di Lamezia Terme. A riepilogare la storia del movimento dei Focolari e dei Genfest, Katia Lagrotteria del movimento Focolari di Lamezia Terme, che ha parlato “di un percorso iniziato a gennaio, che ha incontrato subito la disponibilità e la collaborazione di tutti coloro che hanno reso possibile il Genfest 2024 in Calabria: dalle amministrazioni comunali di Curinga e Lamezia Terme alle diocesi, a tutti coloro che sono stati e saranno protagonisti di tre giorni di festa dei giovani e per i giovani. Nella sua tradizione, iniziata nel 1973, i Genfest chiamano a raccolta giovani di diverse etnie, confessioni religiose, culture e tradizioni, uniti dal desiderio di un mondo unito e fraterno. Questa era l’intuizione di Chiara Lubich che, durante la seconda guerra mondiale, fondò il movimento dei Focolari definendolo “un popolo nato dal Vangelo”. Oggi il movimento dei Focolari è presente in 182 Paesi nel mondo con oltre due milioni di aderenti”. Ad entrare nei dettagli del programma, i giovani Mattia Paradiso e Melina Morana che hanno sottolineato la continuità tra il Genfest “brasiliano” e quella calabrese sul tema “Insieme per prendersi cura”,  con focus tematici che saranno sviluppati nelle tre giornate tra la diocesi lametina, Isola Capo Rizzuto e Steccato di Cutro: prendiamoci cura di noi stessi e dell’altro; la pace; prendiamoci cura delle nostre città, della nostra terra, del nostro pianeta. Un evento che, per il vescovo di Lamezia Terme monsignor Serafino Parisi, “ha come primo effetto quello di far incontrare tra di loro tanti giovani del Sud Italia e di un Sud che finalmente ha la possibilità di mostrare a sé stesso e al mondo le bellezze che possiede. Le bellezze della nostra terra sono sicuramente quelle naturalistiche e paesaggistiche, ma sono rappresentate soprattutto dai nostri giovani. I giovani non sono solo il nostro futuro, questo è un dato di fatto, ma sono il nostro presente”. Parisi ha parlato della visione di Chiara Lubich come “profetica, una visione che va oltre le appartenenze e  le provenienze, in cui le parole “straniero” e “forestiero” sono bandite. La parola chiave è “fratello!, il fratello di cui mi prendo cura e che si prende cura di me. E’ il cuore del messaggio cristiano aperto a tutti, senza preclusioni, a partire dal quale creare un mondo accogliente che crea occasioni di incontro. Il Genfest è un’occasione per riscoprire le potenzialità della nostra fede che spesso è stata raccontata attraverso rappresentazioni distorte e negative, quasi come se il cristianesimo fosse la religione dei “no”.  Il messaggio che viene dal Genfest è un messaggio di gioia che viene dall’incontro, dalla responsabilità di riconoscere l’altro e di prendersi cura dell’altro e, insieme, diventare protagonisti di un futuro migliore”. Ha sottolineato il grande entusiasmo manifestato sin dall’inizio dai Focolari l’assessore del Comune di Lamezia Terme Luisa Vaccaro, che ha evidenziato la capacità di fare squadra e di superare gli ostacoli. Orgogliosi si sono definiti il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro e di Curinga Elia Carmelo Pallaria di un evento che “valorizza le bellezze del nostro territorio e offre una proposta educativa fondamentale, che trasmette ai nostri giovani il valore di prendersi cura degli altri e della comunità”.  A dare il benvenuto nella sala consiliare del Comune lametino, il presidente del consiglio comunale Giancarlo Nicotera che ha parlato dell’importanza di “aprirsi a riconoscere l’altro diverso da me e a cogliere la ricchezza che l’altro può darmi”. L’apertura del Genfest è prevista per sabato 27 aprile alle 9.30 nell’auditorium del complesso interparrocchiale S. Benedetto con i saluti del presidente della Conferenza Episcopale Calabria monsignor Fortunato Morrone e del vescovo di Lamezia Terme monsignor Serafino Parisi, dei sindaci di Lamezia Terme e Curinga Mascaro e Pallaria, del presidente del consiglio comunale Giancarlo Nicotera. Seguirà il saluto-sideo dal Brasile di Margaret Karram e Jesús Morán, presidente e copresidente del Movimento dei Focolari e i collegamenti video con il Genfest internazionale in Brasile econ gruppi di giovani di varie parti del mondo   S.D (Ucs Diocesi Lamezia Terme)   Qui il programma integrale Programma Genfest Calabria The post Centinaia di giovani tra Lamezia, Isola Capo Rizzuto e Steccato di Cutro per il Genfest 2024 first appeared on Lamezia Nuova.

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Conclusa l’E..state in parrocchia dell’oratorio di San Francesco di Paola

Passa l’inverno, finisce la scuola. Noi ragazzi, stanchi ed esausti, non vedevamo l’ora che arrivasse questo momento. Inizia giugno e, dunque, l’e…state in parrocchia, la più grande, impegnativa e cara avventura che noi giovani abbiamo il privilegio e l’onore di affrontare nella parrocchia San Francesco di Paola Iniziano i lunghi preparativi. Ogni giorno, mattina e pomeriggio, in parrocchia per organizzare il tutto: cartelloni, decorazioni per abbellire l’ambiente e per far immedesimare i bambini in un mondo magico, giochi a squadre, attività con ritagli e disegni, iscrizioni e tanto altro ancora. Ogni anno viene scelta la storia di un personaggio dei film che quest’anno è stato “La spada nella roccia”: non un personaggio qualsiasi, ma qualcuno nel quale i bambini si possano rivedere nella loro vita di tutti i giorni e possano imparare i grandi valori che Gesù insegna sempre. L’edizione dell’e…state in parrocchia di quest’anno, ha visto come protagonista il valoroso e piccolo Artù a cui poi daremo il piacere di chiamare re Artù! I nomi degli altri personaggi e dei feudi intorno al regno di Artù, sono stati grande fonte di ispirazione per indicare le squadre del mattino (Merlino, Artù, Anacleto, Maga Magò, Sir Ettore, Sir Caio, Lupo) e del pomeriggio (Grestolot, Camelide, Camelot, Avalon, Tintagel, Lothian, Lyonesse e Caerlon). Il primo giorno abbiamo intrapreso un momento di ambientazione e conoscenza con i 180 iscritti, che, a loro volta, si sono conosciuti tra di essi In seguito abbiamo presentato il piccolo Artù che ha spiegato quali erano le caratteristiche e i migliori modi che servono per estrarre la spada dalla roccia: non si parla di forza fisica, ma di forza d’animo che proviene dal cuore. Con i ragazzi abbiamo parlato di “guida”; ciascuno di noi lo è per il prossimo: Mago Merlino per Artù, noi animatori (siamo stati 43) per i ragazzi, per i bambini e viceversa. Infatti, con loro, impariamo a svolgere al meglio il nostro ruolo di animatore. Anche Dio è una guida, luce che ci accompagna nell’oscurità, Egli non giudica nessuno e ha fiducia in noi. Importante è la carità che secondo i bambini significa aiutare sempre il prossimo e mai girarsi dall’altra parte. Inoltre, i ragazzi hanno elencato alcune loro opere di carità come aiutare un amico che si è fatto male, aiutare i fratelli/sorelle con i compiti… Importante è anche la fede in Dio, di cui ci si può sempre fidare e al quale i ragazzi, intorno a un cartellone con al centro la parola “pace”, hanno scritto delle preghiere per loro, per amici e famiglia e per il mondo intero. Durante le mattinate abbiamo presentato ai ragazzi la figura di Don Bosco, leggendo con loro “riferimenti salesiani”. Don Bosco è stato grande fonte di ispirazione durante le due settimane di grest, non a caso la maglia di noi animatori aveva impresso la frase: “l’educazione è cosa del cuore”. Tra le figure importanti citate ai ragazzi, non abbiamo dimenticato il nostro caro San Francesco di Paola, da cui la nostra parrocchia prende il nome. Abbiamo parlato delle sue origini e di alcuni suoi miracoli. Quello che ha suscitato maggiore interesse tra i bambini, è stato quello dei carboni ardenti. Abbiamo presentato San Francesco come una figura di grande importanza e ispirazione per i ragazzi, anche se molti non si rispecchiano nel suo stile di vita e dunque in quello dei frati minimi. Tuttavia, San Francesco di certo non pretende questo dai ragazzi ma li invita ad amare il prossimo come loro stessi. Con i ragazzi abbiamo affrontato anche altre tematiche quali la giustizia, il cui ideale deve essere sempre abbracciato da noi in quanto cristiani, per non danneggiare il prossimo, ed il perdono. I bambini e Artù sanno che non è sempre facile perdonare, ma, come fa Dio, anche noi dobbiamo tenere lontani rancore e odio che ci spingono a chiudere la porta di fronte al nostro prossimo. Ecco perché l’attività proposta è stata quella di scambiarsi un abbraccio, il più grande segno di amicizia e affetto tra i bambini, a occhi chiusi, senza dunque riconoscere il compagno di fronte. Insomma, ogni giorno un’avventura diversa con i bambini i quali hanno poi parlato dei loro talenti: chi ne ha 5, chi 8 chi 100, non importa! I talenti sono cose che ci rappresentano e che ci rendono unici, chi ne ha di più può anche metterli a disposizione di chi ne ha di meno o di chi pensa di non averne. Tutti noi, inoltre, siamo i talenti di Dio. Il lavoro di squadra, lo stare insieme e il confrontarsi tra coetanei per far nascere nuove amicizie sono fonte di gioia e di divertimento per i ragazzi. Noi animatori teniamo molto ai pensieri, alle opinioni e alle passioni dei bambini. È fondamentale che ognuno di loro si esprima e non per forza tutti nella stessa maniera: chi lo faceva con il disegno, chi raccontava battute, chi si confrontava con gli amici… Nelle tre settimane di attività (di cui una dedicata alle olimpiadi parrocchiali), l’entusiasmo che si vedeva la mattina continuava a crescere durante i pomeriggi, grazie alle tantissime competizioni tra “feudi” e grazie alla voglia di ciascun bambino di voler portare la squadra alla vittoria. L’accoglienza iniziava sempre con i balli/bunz che servivano la mattina, per svegliare i più dormiglioni tra i bambini e tra gli animatori e il pomeriggio per darci la grinta e la carica giuste per iniziare al meglio! Tra tutti i giochi svolti, non riusciamo a definire quello che è piaciuto di più. Quest’anno ci sono stati moltissimi giochi nuovi e innovativi, ma sappiamo con certezza che l’entusiasmo non mancava mai. Il gioco è l’attività più bella che i bambini possano svolgere, è l’attività a cui nessun bambino sarà mai stanco di partecipare e, anche senza rendersene conto, è proprio grazie al gioco che i ragazzi fanno amicizie, lavorano in squadra, si sostengono a vicenda. Infatti, nonostante la competizione, c’era chi tifava anche per ragazzi di altre squadre come si è verificato alle olimpiadi. I ragazzi, infatti, hanno sperimentato anche

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Conclusa la XII edizione del Grest della parrocchia San Giovanni Battista

Fra grida e schiamazzi di gioia e momenti di agape fraterna, si è conclusa la dodicesima edizione del Grest della nostra parrocchia San Giovanni Battista (Acconia di Curinga). Non ci resta che ringraziare il Signore per tutte le opportunità di crescita comunitaria che ci offre insieme al nostro parroco don Franco che dal 2013 rende tutti attivamente partecipi alla vita della chiesa. Il Grest è molto più che un evento annuale, è infatti una connessione tra i giovani e valori fondamentali che al giorno d’oggi riteniamo scontati: l’amore, la pace e la solidarietà. In un mondo forsennato come il nostro ogni momento di comunità e condivisione tra i compaesani diventa uno strumento necessario per rafforzare il tessuto sociale della cittadina e non solo, ma anche con le realtà vicine. Ed è per questo che la nostra chiesa parrocchiale ogni anno diventa un saldo punto di riferimento di accoglienza e speranza, necessario per riportare alla luce un’umanità ad oggi avvolta da un velo di indifferenza. Questo tipo di evento ha il potere unico di radunare tutte le generazioni e grazie alla disposizione data dalla comunità parrocchiale i giovani riescono ad apprendere, tramite le gesta dei personaggi dei film, come riuscire a superare i vari ostacoli presenti nel percorso formativo della vita. Quest’anno questi insegnamenti sono resi speciali dalla figura della Beata Teresa Maria della Croce (Bettina) tanto cara al nostro consorzio. In occasione dei 150 anni dalla fondazione del suo istituto abbiamo deciso di far conoscere Bettina, colei che ha fondato la congregazione delle suore Carmelitane di Santa Teresa di Firenze. Conobbe un’infanzia difficile segnata dalla povertà e dalla prematura scomparsa del padre, ma nonostante le avversità ha trovato la forza di intraprendere un cammino religioso caratterizzato da un profondo senso di pace interiore nel dedicarsi alla preghiera e alla contemplazione. Animata da una forte umiltà e semplicità riesce a trovare conforto offrendo servizio agli altri. I giorni del Grest hanno riempito il cuore di gioia sia ai bambini che agli animatori e educatori che con tanta dedizione hanno giornalmente preparato le varie attività. Ogni giorno abbiamo affrontato un tema diverso intrecciato sia con la vita di Bettina ma anche con quella di Moana, la protagonista di Oceania, film Disney che abbiamo visto tutti insieme. Temi come il dono della vita, le scelte da affrontare, gli ostacoli da superare, l’amicizia e in conclusione la missione. Nuove idee si prospettano per l’anno venturo che tutti attendiamo con ansia! Le Suore The post Conclusa la XII edizione del Grest della parrocchia San Giovanni Battista first appeared on Lamezia Nuova.

Notizie dalla Curia

“Il dono della sapienza del cuore la accompagni sempre perchè possa indicarci il sentiero della comunione”

Sono trascorsi due anni da quando Papa Francesco ha scelto Mons. Serafino Parisi come Vescovo della nostra Chiesa di Lamezia Terme e questo giorno, anniversario della sua consacrazione episcopale, è per tutti noi Sacerdoti, Diaconi Seminaristi, Religiose, Religiosi e Popolo santo di Dio una rinnovata occasione per far giungere a Sun Ecc.za Rev.ma fervidi auguri di santità, salute, forza nelle prove, serenità e gioia del cuore. Ci uniamo a lui nella preghiera, nella lode e nel rendimento di grazie al Signore, Pastore dei pastori, per il dono della pienezza del sacerdozio e gli esprimiamo la nostra sincera gratitudine, stima e affetto filiale. Auguriamo al nostro vescovo che, sostenuto e guidato dallo Spinto Santo, possa con la preparazione, la dedizione e la passione che hanno contraddistinto il suo ministero e il suo servizio pastorale in questo tempo, proseguire ed accompagnare la nostra Chiesa Lametina ed indicare a tutti e a ciascuno la strada che dobbiamo seguire che è Gesù Cristo crocifisso e risorto. Questa testimonianza, come ci ha ricordato il Vescovo nella Festa dei SS. Patroni Pietro e Paolo diventa l’unica parola che il mondo comprende e attende da noi. Il desiderio di ogni cristiano non può non essere quello, in un autentico cammino di conversione, di impegnare tutte le forze e le energie per testimoniare l’amore del Signore nel mondo e nella storia ed essere uomini e donne di comunione, non con la nostra forza ma con la forza che ci viene dalla fede; uomini e donne corresponsabili nella carità fraterna per la crescita di tutti e così essere sale e luce nel tessuto ecclesiale e sociale. Il dono della sapienza del cuore accompagni sempre il nostro Vescovo perchè possa indicarci il sentiero della comunione. Il Signore sia la sua forza, il suo conforto, la sua luce. Tanti affettuosi auguri, Eccellenza! Ad Multos Annos! Don Isidoro Di Cello, Vicario Episcopale The post “Il dono della sapienza del cuore la accompagni sempre perchè possa indicarci il sentiero della comunione” first appeared on Lamezia Nuova.

Mons. Vittorio Moietta, Notizie dalla Curia

Beatificazione monsignor Moietta, nipote dona vesti episcopali zio a Diocesi

“Sono molto felice che queste vesti tornino in quella che è stata la Diocesi di mio zio”. Queste le parole con cui Angela Moietta, nipote di monsignor Vittorio Moietta, ha consegnato a don Marco Mastroianni, Postulatore della Causa di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio, le vesti episcopali del compianto Vescovo. Nei giorni scorsi, don Marco è stato a Brusasco, in provincia di Torino, paese natale di monsignor Moietta dove, tra le altre cose, ha avuto modo di incontrare la signora Angela, figlia di un fratello del Presule piemontese, che ha vivo il ricordo di quando, ancora ragazza, fece visita allo zio nell’allora Diocesi di Nicastro insieme alla nonna paterna ed agli altri familiari. Un legame con la Diocesi di Lamezia Terme che anche lei, che abita nelle immediate vicinanze di quella che fu la casa natale del Servo di Dio, non ha voluto recidere, sentendosi particolarmente legata a questa città del sud dove lo zio ha lasciato una traccia indelebile del suo ministero, seppur breve, alla guida della Diocesi. In questi anni, tra l’altro, è stata in visita a Lamezia per pregare sulla tomba dello zio le cui spoglie, per volontà dello stesso Vescovo, riposano nella Cattedrale dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Le vesti episcopali, che negli anni sono state accuratamente raccolte e conservate dai familiari di monsignor Moietta ora verranno custodite nel Museo Diocesano dove, a breve, sarà inaugurata una sezione dedicata al Servo di Dio che tutti potranno visitare. Saveria Maria Gigliotti The post Beatificazione monsignor Moietta, nipote dona vesti episcopali zio a Diocesi first appeared on Lamezia Nuova.

Mons. Vittorio Moietta, Notizie dalla Curia

Consegnata relazione finale commissione storica causa beatificazione monsignor Moietta

La Commissione storica della Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Vittorio Moietta, costituita dai Periti Paolo Francesco Emanuele (Presidente), Raffaella Rolfo (Membro) e Bruna Curato (Segretario), nei giorni scorsi si è riunita a Lamezia Terme per completare la Relazione finale circa il lavoro svolto nella Causa, ovvero il reperimento di tutto il materiale documentale riguardante il Vescovo originario di Brusasco. La Relazione, insieme ai documenti reperiti, è stata così consegnata al Vescovo di Lamezia Terme, S. E. Mons. Serafino Parisi, che ne ha attestato la consegna con la firma del relativo Verbale. Si compie così un altro passo che porterà nei prossimi mesi allo svolgimento dell’ultima sessione dell’Inchiesta diocesana ed al successivo invio della stessa al Dicastero per le Cause dei Santi. The post Consegnata relazione finale commissione storica causa beatificazione monsignor Moietta first appeared on Lamezia Nuova.

Notizie dalla Curia

Due anni fa la sua nomina, auguri Padre!

  “Cari fratelli e sorelle nella fede, da oggi preziosa eredità a me affidata, vengo come fratello e come pastore, chiedendovi con umiltà di camminare con me, in un autentico cammino sinodale, seguendo le orme (Cfr 1Pt 2,21) che il Crocifisso Risorto ha impresso nella storia: sono tracce di vita, sono semi di speranza”. Così due anni fa monsignor Serafino Parisi, nel giorno della sua nomina a Vescovo, si rivolgeva alla sua futura Diocesi. Ed oggi, a distanza di due anni da quell’annuncio la Chiesa di Lamezia rende grazie al Signore per il suo Pastore di cui apprezza le doti umane e la sensibilità nel porsi nei confronti all’altro. Sono stati due anni di cammino insieme durante i quali la variegata realtà della nostra Diocesi ha avuto l’opportunità di sperimentare momenti di vita comunitaria e di riflessione sulla fede e su ciò che essa rappresenta nella vita di ciascuno. Momenti intensi, belli, carichi di umanità e di desiderio di conoscere e vivere appieno il rapporto con Dio che hanno dato uno slancio ed un notevole contributo alla crescita della nostra comunità presa per mano ed accompagnata, come un padre fa con i suoi figli, in questo cammino di rigenerazione della propria fede, dal proprio Pastore che non ha mai fatto mancare il suo apporto e la sua vicinanza. Un percorso, non certo facile, ma sicuramente carico di emozioni al centro del quale vi è sempre la condivisione e la corresponsabilità tanto care a monsignor Parisi la cui sollecitazione ad assumere lo stile di Dio che è condivisione, incontro, liberazione e redenzione, rappresenta il fulcro del suo apostolato. A lui, in questa felice ricorrenza i più cari auguri da parte della Diocesi. The post Due anni fa la sua nomina, auguri Padre! first appeared on Lamezia Nuova.

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