Caritas

Caritas, In primo piano, Vita Diocesana

Ritiro di Quaresima per operatori e volontari Caritas

Mentre ci prepariamo a vivere la Pasqua con una rinnovata speranza, come Pellegrini di Speranza, abbiamo camminato insieme nel servizio, impegnandoci con cuore e spirito in un ritiro proposto dalla Caritas Diocesana, in questo tempo di Quaresima, presieduto dal direttore, don Fabio Stanizzo. Un momento di riflessione e preghiera che ci ha uniti nella speranza, come ci ha esortato Papa Francesco, facendo nostra la chiamata a camminare, insieme e nella speranza. Divisi in tre gruppi, abbiamo approfondito queste parole chiave, riflettendo su come il cammino della Quaresima ci chiami a una conversione personale e comunitaria. Il ritiro si è concluso con un momento conviviale di condivisione. Un grazie a tutti gli operatori, i volontari e coloro che hanno partecipato con tanto impegno! Elvira Pelle The post Ritiro di Quaresima per operatori e volontari Caritas first appeared on Lamezia Nuova.

Attualità, Caritas, In primo piano, La Parola del Vescovo, Vita Diocesana

“La cura interviene sul momento concreto, il prendersi cura è indicazione di responsabilità nei confronti di un’altra persona”

“Mentre la cura interviene sul momento concreto, immediato ed aggredisce la malattia per vincerla, il prendersi cura è l’indicazione della responsabilità di una persona nei confronti di un’altra alla quale, responsabilmente, dice ‘io non guardo soltanto al tuo presente, ma io mi faccio carico del tuo futuro’, stabilendo una fidelizzazione tra il medico ed il paziente che va al di là della somministrazione di un farmaco”. Così il Vescovo, monsignor Serafino Parisi, intervenendo all’iniziativa sui due anni dalla realizzazione dell’Ambulatorio Solidale nella Cittadella della Carità. Monsignor Parisi, che ha parlato di “attenzione alla persona” invitando a “differenziare tra quella che asetticamente viene chiamata la cura della malattia dal prendersi cura della persona che è l’aspetto più importante”, ha poi ricordato le tappe che hanno portato alla concentrazione dei servizi della Caritas all’interno del complesso interparrocchiale San Benedetto realizzando, di fatto, la “Cittadella della carità” dove si può trovare dalla prima accoglienza mattutina con la colazione e/o la doccia, alla possibilità di poter lavare la biancheria, avere qualche cambio, consumare un pranzo poter essere visitati da specialisti. “Quello che ho detto all’inaugurazione dell’ambulatorio solidale – ha affermato al riguardo monsignor Parisi – è che doveva essere balsamo e pungolo: balsamo perché certamente entra in un settore che esprime grande attesa e soprattutto ci sono persone che sono arrivate per la loro prima visita specialistica; pungolo soprattutto per gli altri medici che volessero partecipare a questa avventura rendendo un servizio agli altri”. Don Fabio Stanizzo, presidente della Caritas, nel ricordare alcune fasi salienti per la realizzazione della Cittadella della Carità ha ricordato che “dai dati arrivati sia dalla Caritas che dagli assistenti sociali si avvertiva questa esigenza di tipo medico. Il Covid, poi, ci ha visti impegnati nell’effettuazione di tamponi al punto che l’area esterna del complesso interparrocchiale San Benedetto divenne un ambulatorio”. Poi l’incontro con alcuni medici con i quali si è avviato un percorso che ha portato alla realizzazione dell’ambulatorio solidale: “È stato così – ha detto al riguardo don Fabio – che abbiamo pensato di dare i locali che sono sopra la mensa della Caritas per la realizzazione degli studi medici ai quali, grazie anche alla Caritas nazionale, abbiamo donato pure un ecografo. In questi due anni, come abbiamo visto, sono state tante le persone che hanno avuto la possibilità di poter fare la loro prima visita specialistica e ciò rappresenta un dato positivo: riuscire a dare risposte a chi ha bisogno”. Presente all’incontro anche il vice presidente della Regione, Filippo Pietropaolo, che ha parlato di “una bella iniziativa nata a Lamezia Terme, una città che si è sempre distinta positivamente sul fronte delle politiche sociali. Da cittadino – ha aggiunto – sono arrabbiato come voi perché la politica ha creato questa situazione disastrosa della Sanità in Calabria e stiamo cercando di cambiare le cose, pur tra tanti ostacoli. Abbiamo carenze spaventose sul fronte della medicina territoriale. È lì che voi vi inserite, intervenendo sul fronte della carenza del sistema sanitario, soprattutto a livello territoriale. Grazie da tutti noi per quello che fate perché la vostra disponibilità e la volontà di mettere a disposizione la vostra competenza a favore degli altri è un patrimonio da valorizzare. La Regione – ha concluso – può supportare iniziative di questo tipo”. Ad apertura dei lavori, coordinati da Graziella Catozza, il presidente dell’Ambulatorio Solidale, Nicolino Panedigrano, ed alcuni componenti il direttivo, hanno ripercorso le fasi che hanno portato alla realizzazione degli ambulatori sottolineando come le presenze e le richieste in questi due anni siano andate crescendo. Nel corso della serata si è esibita la “Solidal soul band” che, composta da medici ed operatori sanitari dell’ambulatorio solidale è diretta dal maestro Elio Giovinazzo. Saveria Maria Gigliotti The post “La cura interviene sul momento concreto, il prendersi cura è indicazione di responsabilità nei confronti di un’altra persona” first appeared on Lamezia Nuova.

Caritas

Servizio Civile Universale Bando 2024; Avviso Caritas convocazioni selezioni candidati

I candidati, di seguito elencati, che hanno presentato domanda in relazione al bando del 18 DICEMBRE  2024 per il seguente Progetto di Servizio Civile Universale: “In cammino con gli ultimi – Calabria” Codice progetto PTCSU0020924013330NMTX Che prevede n. 59 posti totali. Per la sede Centro Interculturale Insieme Piazza Salvo d’acquisto, Snc Lamezia Terme CZ Candidati: Samuele Aiello Chiara Augusto Giulia Augusto Elena Bevacqua Sarahjane Colacino Francesco Emmanuel Guadagnuolo Francesco Ruberto Per la sede Mensa Caritas Diocesana Via Napoleone Bruno Ruberto, Snc Lamezia Terme CZ Candidati: Antonio Cavaliere Michela Cristiano Valentina Gualtieri Giovanni Vaccaro Chiara Volpe SONO INVITATI A PARTECIPARE, MUNITI DI IDONEO DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO IN CORSO DI VALIDITÀ Alla PRIMA FASE DELLA SELEZIONE (consistente nel corso informativo, dinamiche di gruppo e questionario di valutazione) che si terrà il giorno 14 MARZO 2025 con INIZIO ALLE ORE 08.45 e FINE alle ore 13.00 presso il GRAND HOTEL LAMEZIA Piazza Stazione Centrale Sant’Eufemia – Lamezia Terme (CZ) Inoltre, gli stessi candidati su menzionati sono invitati a partecipare qualora abbiano svolto la prima fase di selezioni, fatti salvo i casi di assenza per giustificato motivo, Alla SECONDA FASE DI SELEZIONE (consistente in un colloquio individuale) che si terrà il giorno 22 MARZO 2025 ORE 09.00 presso la Caritas Diocesana Piazza Salvo D’Acquisto, 5 Lamezia Terme Si evidenzia che il presente avviso ai sensi dell’art. 6 (procedure selettive) del bando ha effetto di notifica per tutti i candidati e che non riceveranno ulteriore comunicazione. N.B. LA MANCATA PARTECIPAZIONE AD UNA SOLA DELLE DUE FASI DI SELEZIONE SENZA GIUSTIFICATO MOTIVO COMPORTA L’ESCLUSIONE DAL CONCORSO. Per eventuali comunicazioni o necessità di chiarimenti si può contattare il referente del servizio civile della Caritas regionale Calabria tel. 3501644780 mail serviziocivilecaritascalabria@gmail.com The post Servizio Civile Universale Bando 2024; Avviso Caritas convocazioni selezioni candidati first appeared on Lamezia Nuova.

Caritas

Caritas; prorogati termini presentazione domande servizio civile

Proroga dei termini per la presentazione delle domande di servizio civile universale Con decreto del Capo del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale n. 163/2025 del 17 febbraio 2025, è prorogato al 27 febbraio 2025, ore 14.00, il termine di presentazione delle domande di servizio civile universale previsto dall’art. 5 del Bando per la selezione di 62.549 operatori volontari da impiegare in progetti afferenti a programmi di intervento di Servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all’estero, pubblicato sul sito del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale in data 18 dicembre 2024. Conseguentemente, il termine ultimo per la trasmissione e la consegna, da parte degli enti, delle graduatorie dei giovani selezionati, di cui all’art. 7 del sopra citato Bando, è prorogato al 26 giugno 2025. Tutte le informazioni tecniche sul Bando sono disponibili sul sito del Servizio Civile. Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo //domandaonline.serviziocivile.it Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda sulla piattaforma DOL occorre essere riconosciuto dal sistema. I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede. Per la Domanda On-Line di Servizio civile occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2. I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa. I cittadini extra comunitari regolarmente soggiornanti in Italia al momento della presentazione della domanda On-Line devono obbligatoriamente allegare, oltre ad un documento di identità valido, anche il permesso di soggiorno in corso di validità o la richiesta di rilascio/rinnovo dello stesso. CARITAS DIOCESANA LAMEZIA TERMETITOLO DEL PROGETTO: IN CAMMINO CON GLI ULTIMI-CALABRIA SEDI DEL PROGETTO: Mensa Diocesana Caritas – Cod. 204441  Centro Interculturale INSIEME – Cod. 182699 Come si accede ai progetti di servizio civile della Caritas Italiana L’accesso e la selezione dei progetti di servizio civile della Caritas Italiana vengono curati dalle Caritas diocesane, secondo le modalità previste dal Sistema di reclutamento e selezione accreditato presso il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale. È opportuno quindi contattare quanto prima la Caritas diocesana di riferimento (elenco e recapiti su questo sito) per avere informazioni aggiuntive sul percorso di accesso e selezione e per conoscere meglio i progetti. In generale, occorre tener conto che, per accrescere la conoscenza reciproca e garantire la massima informazione sui progetti e sull’Ente, il percorso che proponiamo a tutti i candidati è il seguente:  un colloquio preliminare (anche prima della scadenza del bando),  un piccolo tirocinio presso le sedi di attuazione del progetto, per vedere in concreto cosa si propone (possibilmente prima della scadenza del bando),  un corso propedeutico in cui vengono date altre informazioni sulla Caritas e sul progetto e che rappresenta il primo momento di selezione ufficiale (dopo la scadenza del bando). Suggeriamo, quindi, di inoltrare la domanda formale solo dopo aver contattato la Caritas Diocesana (al numero 0968 22450 o recandosi allo sportello del Centro Interculturale “Insieme” i martedì dalle ore 09,00 alle ore 12,00 e i giovedì dalle ore 15,30 alle ore 18,30) la quale fornirà tutte le informazioni utili e aiuterà l’aspirante volontario a scegliere il progetto e la sede più adatti, nonché a compilare la domanda. Per i progetti all’estero realizzati dalle Caritas diocesane non è prevista la possibilità di tirocinio. Si consiglia vivamente di contattare la Caritas diocesana per ottenere maggiori informazioni. Caritas Italiana propone direttamente alcuni progetti di servizio civile all’estero (progetti “Caschi bianchi”), per i quali non è prevista la possibilità di tirocinio. Si consiglia vivamente di contattare la Caritas Italiana per ottenere maggiori informazioni, scrivendo a: serviziocivile@caritas.it The post Caritas; prorogati termini presentazione domande servizio civile first appeared on Lamezia Nuova.

Caritas

Formazione Caritas; “Prenderci cura di noi e del nostro servizio per prenderci cura dell’altro”

Si svolgerà domani con inizio alle ore 16 nell’auditorium del complesso interparrocchiale San Benedetto il secondo incontro di formazione organizzato dalla Caritas diocesana. Si tratta di una “proposta formativa, di ascolto, di dialogo e di condivisione di esperienze – spiega il direttore della Caritas diocesana, don Fabio Stanizzo -, dedicato ai volontari ed agli operatori Caritas diocesani e parrocchiali perché, per prenderci cura dell’altro, dobbiamo prenderci cura di noi e del nostro servizio. Solo così possiamo farci prossimi ed essere ‘pellegrini di speranza’. Il nostro, poi, vuole essere anche un cammino all’interno delle varie realtà parrocchiali che animano il territorio diocesano e, proprio per dare a tutti la possibilità di partecipare e di portare il personale contributo, abbiamo pensato di fare incontri itineranti nelle Vicarie”. Domani sarà la volta delle parrocchie della città e rientranti nella Vicarie della città. Saveria Maria Gigliotti   The post Formazione Caritas; “Prenderci cura di noi e del nostro servizio per prenderci cura dell’altro” first appeared on Lamezia Nuova.

8xmille, Attualità, Caritas, In primo piano, Vita Diocesana

Ripartire dalla persona per l’inclusione sociale e lavorativa

“Ripartiamo dalla Persona: Dignità – Inclusione – Lavoro”. Questo il progetto che, promosso e finanziato da Caritas Italiana nell’ambito della progettazione 8xmille 2024, è gestito dalla Caritas Diocesana di Lamezia Terme. “Il Progetto – dichiara il direttore di Caritas lametina, don Fabio Stanizzo – rappresenta un passo significativo verso l’inclusione sociale e lavorativa di persone vulnerabili su tutto il territorio diocesano in quanto, non solo mira a migliorare l’occupabilità, ma contribuisce anche a restituire dignità e speranza a chi si trova in situazioni di difficoltà. Il suo obiettivo, infatti, è quello di aumentare l’occupabilità dei beneficiari, favorendo l’inserimento di persone disoccupate, in particolare quelle provenienti da contesti di marginalità, nel mercato del lavoro locale”. Il progetto prevede diverse attività mirate, tra cui il corso di educazione finanziaria “EduCare” che, tenuto dal formatore Gianluca Vumbaca presso il centro diurno della Cittadella della carità, in questa prima fase ha registrato la partecipazione attiva dei 23 beneficiari che hanno assistito a cinque lezioni durante le quali sono stati approfonditi argomenti di interesse quotidiano, utilizzando esempi pratici e simulazioni per rispondere ai bisogni concreti dei partecipanti. “Una difficoltà oggettiva per molti – spiega Vumbaca – è acquistare casa, per via della mancanza di un lavoro stabile e regolare. Per questa ragione si è parlato anche di soluzioni alternative di tipo privatistico sganciate dalle linee di credito degli istituti finanziari. Questo ha permesso di far capire che spesso ci sono strade per ogni esigenza anche se inizialmente si pensa che alcuni obiettivi siano impossibili da raggiungere. Il confronto – aggiunge il formatore – è stato particolarmente animato quando si è parlato di lavoro che per tanti è precario e mal pagato. Per questo abbiamo cercato di comunicare un messaggio positivo e costruttivo, facendo capire il grande bisogno di lavoro artigiano nel territorio e che la condizione lavorativa si migliora pian piano, lavorando onestamente e bene per crescere e farsi apprezzare. I partecipanti, che sono stati anche sollecitati a valutare il lavoro in proprio, e non solo quello dipendente, facendo capire l’importanza dei talenti e quanto i clienti cercano persone brave e per bene cui affidare diverse cose importanti, hanno capito l’importanza ed il valore di questo progetto comprendendo che devono rialzarsi con più forza e tenacia dalle difficoltà e che, per quanto difficile, devono pensare al loro futuro anche lontano in quanto tante importanti esigenze busseranno alla loro porta”.   Saveria Maria Gigliotti The post Ripartire dalla persona per l’inclusione sociale e lavorativa first appeared on Lamezia Nuova.

Caritas

Servizio Civile, pubblicato il bando 2024

Il 18 dicembre 2024 il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale ha emanato il Bando per la selezione di 62.549 operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio civile universale. Tutti i progetti proposti dalla Caritas Italiana hanno una durata di 12 mesi. La scadenza per le domande da parte dei giovani è indicata al 18 febbraio 2025 alle ore 14.00. Tutte le informazioni tecniche sul Bando sono disponibili sul sito del Servizio Civile. Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo //domandaonline.serviziocivile.it . Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda sulla piattaforma DOL occorre essere riconosciuto dal sistema. I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede. Per la Domanda On-Line di Servizio civile occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2. I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa. I cittadini extra comunitari regolarmente soggiornanti in Italia al momento della presentazione della domanda On-Line devono obbligatoriamente allegare, oltre ad un documento di identità valido, anche il permesso di soggiorno in corso di validità o la richiesta di rilascio/rinnovo dello stesso. CARITAS DIOCESANA LAMEZIA TERMETITOLO DEL PROGETTO: IN CAMMINO CON GLI ULTIMI-CALABRIASEDI DEL PROGETTO: Mensa Diocesana Caritas  – Cod. 204441                                   Centro Interculturale INSIEME – Cod. 182699 Come si accede ai progetti di servizio civile della Caritas Italiana L’accesso e la selezione dei progetti di servizio civile della Caritas Italiana vengono curati dalle Caritas diocesane, secondo le modalità previste dal Sistema di reclutamento e selezione accreditato presso il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale. È opportuno quindi contattare quanto prima la Caritas diocesana di riferimento (elenco e recapiti su questo sito) per avere informazioni aggiuntive sul percorso di accesso e selezione e per conoscere meglio i progetti. In generale, occorre tener conto che, per accrescere la conoscenza reciproca e garantire la massima informazione sui progetti e sull’Ente, il percorso che proponiamo a tutti i candidati è il seguente: un colloquio preliminare (anche prima della scadenza del bando), un piccolo tirocinio presso le sedi di attuazione del progetto, per vedere in concreto cosa si propone (possibilmente prima della scadenza del bando), un corso propedeutico in cui vengono date altre informazioni sulla Caritas e sul progetto e che rappresenta il primo momento di selezione ufficiale (dopo la scadenza del bando). Suggeriamo, quindi, di inoltrare la domanda formale solo dopo aver contattato la Caritas Diocesana (al numero 0968 22450 o recandosi allo sportello del Centro Interculturale “Insieme” i martedì dalle ore 09,00 alle ore 12,30 e i giovedì dalle ore 15,00 alle ore 18,00) la quale fornirà tutte le informazioni utili e aiuterà l’aspirante volontario a scegliere il progetto e la sede più adatti, nonché a compilare la domanda. Per i progetti all’estero realizzati dalle Caritas diocesane non è prevista la possibilità di tirocinio. Si consiglia vivamente di contattare la Caritas diocesana per ottenere maggiori informazioni. Caritas Italiana propone direttamente alcuni progetti di servizio civile all’estero (progetti “Caschi bianchi”), per i quali non è prevista la possibilità di tirocinio. Si consiglia vivamente di contattare la Caritas Italiana per ottenere maggiori informazioni, scrivendo a: serviziocivile@caritas.it. The post Servizio Civile, pubblicato il bando 2024 first appeared on Lamezia Nuova.

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Il ritiro di Avvento della Caritas

La Casa di spiritualità Bethel Tabor ha ospitato il ritiro d’Avvento “Pellegrini di speranza” organizzato per operatori e volontari Caritas in preparazione al Natale. Un momento di preghiera e riflessione, guidato da un clima di spiritualità e condivisione, che ha visto la partecipazione di numerosi volontari delle Caritas parrocchiali e diocesana, offrendo un’occasione di ascolto reciproco e discernimento sulle sfide del territorio. Ad aprire i lavori è stato don Fabio Stanizzo, direttore della Caritas diocesana, che ha introdotto i partecipanti al cammino spirituale della giornata. Successivamente, don Giuseppe Montano, vicario episcopale per il servizio della Carità e per gli Affari Economici, ha guidato il momento di preghiera, spezzando la Parola attraverso l’ascolto di un Salmo e del Vangelo, seguiti da alcune domande di riflessione personale. Questo momento ha permesso ai partecipanti di soffermarsi sulla propria esperienza interiore e sul proprio impegno nell’ambito del volontariato. Dopo la riflessione individuale, i partecipanti si sono riuniti in plenaria per condividere esperienze e bisogni emergenti dal territorio. Questo scambio ha rappresentato un importante momento di ascolto e di condivisione, rafforzando i legami e il lavoro di rete tra operatori e volontari e permettendo di cogliere nuove prospettive e sfide nella missione quotidiana di Caritas. La giornata si è conclusa con i saluti di don Giacomo Panizza, vice direttore della Caritas diocesana, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione e della vicinanza nella missione della condivisione. A seguire, un momento di convivialità fraterna ha permesso agli operatori e volontari di scambiarsi auguri e di rafforzare lo spirito di fraternità e solidarietà tipici della stagione natalizia. “Pellegrini di Speranza” è stato, dunque, non solo un ritiro di preghiera, ma anche un’occasione per rilanciare l’impegno, rinnovare le motivazioni e rafforzare la rete di fraternità e sostegno reciproco tra tutti coloro che ogni giorno si prendono cura degli altri. Elvira Pelle, operatrice Caritas The post Il ritiro di Avvento della Caritas first appeared on Lamezia Nuova.

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Caritas parrocchia Maria SS. delle Grazie intitolata al Servo di Dio mons. Vittorio Moietta

In occasione della VIII Giornata Mondiale dei Poveri che ha avuto quale tema scelto da Papa Francesco “La preghiera del povero sale fino a Dio”, nella chiesa “Maria SS. delle Grazie” è stata inaugurata la nuova Caritas parrocchiale, intitolata al Servo di Dio “Mons.Vittorio Moietta”. Un “laboratorio” di solidarietà, con sede nei locali dell’oratorio dove un gruppo di volontari si incontreranno per curare la loro formazione, in qualità di animatori della Caritas parrocchiale, e cureranno altresì la raccolta e la distribuzione di vestiti e di alimenti per quanti, vivendo situazioni di fragilità, busseranno alla Parrocchia. L’intitolazione al venerato Vescovo di Nicastro, per il quale è stata avviata la causa di beatificazione, ha un significato chiaro: “Mons. Vittorio Moietta – ha detto don Domenico Cicione Strangis durante l’omelia – sognò Lamezia quando Lamezia non era ancora nei sogni di nessuno, desiderando un territorio che, unito, fosse capace di promuovere la dignità di tutti e di ciascuno. Un uomo, Mons. Moietta, che si è speso fino all’ultimo suo respiro facendo della sua vita un dono e della sua sofferenza un’offerta. L’esempio di Mons. Moietta possa essere punto costante di riferimento per la credibilità di una vita spesa muovendosi verso ogni ‘periferia esistenziale’ ed essere ‘pungolo e balsamo’ per la nostra Caritas parrocchiale”. “Non può esserci una comunità aperta a Dio e chiusa ai bisogni di tanti fratelli e sorelle – ha concluso don Domenico -. La comunità, infatti, è chiamata a prendersi cura e a mettersi in ascolto delle persone più fragili come anche a essere capace di individuare vecchie e nuove povertà. ‘Al tramonto della nostra vita, saremo giudicati sull’amore’ come amava dire San Giovanni della Croce. È importante coniugare la parola ‘amore’ con la parola ‘dono’, accompagnando il gesto del dono con una carezza”. Franca Rocca The post Caritas parrocchia Maria SS. delle Grazie intitolata al Servo di Dio mons. Vittorio Moietta first appeared on Lamezia Nuova.

Caritas, In primo piano, La Parola del Vescovo

VIII Giornata mondiale dei poveri, anche in Diocesi registrato aumento richieste

“I dati registrati presso i servizi della Caritas Diocesana confermano l’andamento dei dati nazionali, presentati martedì a Roma. Sia nel 2023 che ancora nel 2024 è stato registrato un aumento delle persone e delle famiglie che si sono rivolte ai servizi della Caritas Diocesana”. Questi alcuni dati resi noti da don Fabio Stanizzo, direttore della Caritas diocesana, nel corso dell’incontro organizzato in occasione della “VIII Giornata mondiale dei poveri” al quale hanno presenziato anche don Marco Pagniello, direttore della Caritas italiana, ed il vescovo, monsignor Serafino Parisi. Tra le persone che versano in condizioni di forte disagio economico che si sono rivolte alla Caritas lametina ci sarebbero “soprattutto famiglie con bambini; famiglie con un basso reddito che fanno fatica ad arrivare a fine mese; lavoratori poveri; persone singole. La maggior parte degli utenti dei servizi Caritas – ha aggiunto don Fabio – sono di cittadinanza italiana ed hanno un’età tra i 34 e i 55 anni: nei primi mesi del 2024 è stato registrato un aumento di circa il 30% di nuovi utenti e la maggior parte sono donne che appartengono a nuclei familiari. Un dato importante riguarda l’aumento della povertà tra i cittadini di nazionalità italiana che si rivolgono al servizio della mensa. Infatti, sul totale delle persone registrate, i cittadini italiani costituiscono il 60% degli utenti, contro il 30% precedente. Nell’ultimo anno è aumentata la marginalità sociale: sono aumentate le persone senza dimora, e anche tra questi il 30% sono cittadini italiani che a causa di problemi di dipendenze e problemi familiari hanno perso la propria abitazione”. In questo contesto, la Caritas diocesana, come sottolineato da don Fabio, “cerca di rispondere ai bisogni espressi attraverso le Opere Segno e le attività progettuali in atto, pensati dopo un’attenta analisi dei bisogni, fatta in stretta collaborazione con tutti gli attori. La metodologia messa in atto prevede sempre di porre al centro ‘la persona’ e dopo un attento ascolto si procede con la presa in carico e l’accompagnamento o l’orientamento per uscire dallo stato di bisogno e dalla cronicizzazione dello stato di povertà. Molto importante è il lavoro in rete con i servizi pubblici locali e con le organizzazioni di volontariato. La Caritas Diocesana, infatti, ospita presso i propri locali l’‘Ambulatorio Solidale Prima gli Ultimi’ che quotidianamente visita utenti della diocesi in collaborazione con molti volontari medici e infermieri. Le Opere Segno e le azioni progettuali sono lo strumento principale per animare e coinvolgere la comunità. Il sostegno e il supporto agli utenti – ha concluso don Fabio – prevedono anche momenti di sensibilizzazione su alcune tematiche importanti quali il gioco d’azzardo, la gestione finanziaria e le strategie per non cadere nell’usura. In questi momenti formativi e informativi vengono invitati e coinvolti anche i cittadini che non si rivolgono ai servizi della Caritas ma sono eventi aperti a tutti”. Dal canto suo, don Marco Pagniello, ha evidenziato che “in vista del Giubileo il Papa ci invita a fare nostra la preghiera del povero che sale fino a Dio. Come volontari Caritas, siamo chiamati ad alimentare con la preghiera il nostro servizio, per non essere semplici benefattori o persone di buona volontà, ma segni dell’amore di Dio. Una preghiera confidente – ha aggiunto – che non ci lascia indifferenti ma ci chiede di trasformare la preghiera stessa in gesti concreti. Il volontario Caritas vive la sua relazione con Dio nella preghiera perché, amando Dio, trova la motivazione e la forza per amare i fratelli nelle situazioni più disagiate. Alla vigilia del Giubileo, invito i nostri volontari ad essere testimoni di carità e di speranza, che è il grande bisogno di questo nostro tempo.” Ed in questo contesto, “il volontariato è essenziale nella vita del nostro Paese e come italiani dobbiamo esserne fieri: dal volontariato cattolico alle diverse forme di impegno civile. Un volontariato che sia organizzato e non spontaneo, formato e competente, che sceglie di servire chi ha bisogno e di condividerne la vita. Un volontariato che stia attento a non farsi strumentalizzare. La gratuità non è fine a sé stessa, ma ci fa sperimentare la bellezza della vita che è dono e che può essere donata. Un volontariato che superi la logica dei ‘progettifici’ ed esprima la parte più bella della Chiesa e della società”.   Concludendo l’incontro, il vescovo, monsignor Serafino Parisi, nel ricordare che “a noi è chiesto non di guardare alla povertà che è una cosa astratta”, ha evidenziato che “la Chiesa ci sta dicendo che la povertà la dobbiamo sconfiggere, combattere, superare”. Però, “mentre da un lato dobbiamo sconfiggere la povertà -ha aggiunto il Vescovo -, dall’altra parte dobbiamo redimere, cioè risollevare, rialzare il povero”. Quindi, mentre si ha “un’attenzione particolare verso i poveri, i più deboli” secondo monsignor Parisi, contestualmente “viene condannata la ricchezza” e “lavorare per la redenzione del povero vuol dire intervenire sulle cause della povertà. Cioè la cura deve partire dalle radici. È chiaro che noi siamo per gestire le emergenze, che è una cosa meritoria. Però non si può andare avanti solo gestendo le emergenze perché così non si riesce a progettare. E con la progettazione l’intervento deve essere sistemico, strutturale. Non bisogna cronicizzare le povertà come non bisogna cronicizzare le malattie, ma bisogna rimuoverle. Noi non vendiamo farmaci perché se vendessimo farmaci saremmo per la cronicizzazione della malattia. Noi – ha concluso monsignor Parisi – dobbiamo intervenire con le nostre medicine che sono la generosità, la gratuità, l’accoglienza, la disponibilità che devono poter risolvere definitivamente la povertà che è materiale, ma ci sono anche quella spirituale e culturale che è la più drammatica. Ecco perché noi siamo chiamati ad intervenire con un sistema integrato, come già accade con la Caritas”.   Saveria Maria Gigliotti The post VIII Giornata mondiale dei poveri, anche in Diocesi registrato aumento richieste first appeared on Lamezia Nuova.

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