Chiesa

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Chiesa, In primo piano, La Parola del Vescovo

Il vescovo Parisi è il nuovo moderatore dell’Istituto Teologico Calabro

Nel Seminario Vescovile di San Marco Argentano mercoledì 11 settembre, alle ore 10:00 si è svolta la prima sessione ordinaria della Conferenza Episcopale Calabra per il nuovo anno pastorale 2024/25. Erano presenti i vescovi ordinari, eccetto S.E. Mons. Checchinato e S.E. Mons. Oliverio, assenti giustificati. Erano presenti altresì gli Emeriti S. E: Mons. Renzo, S.E. Mons. Milito e S.E. Mons. Bonanno. I vescovi hanno espresso il loro rammarico per la partenza di S.E. Mons. Angelo Raffaele Panzetta, eletto come arcivescovo coadiutore della sede metropolitana di Lecce, ma hanno accolto anche con gioia questa sua nomina, gli hanno assicurato la loro preghiera e i loro auguri vivissimi per il nuovo servizio pastorale. Contestualmente, essi hanno eletto come suo successore in quanto Moderatore dell’Istituto Teologico Calabro S.E. Mons. Serafino Parisi. I vescovi hanno riflettuto su diversi temi riguardanti le Chiese di Calabria, afferenti al grande tema dell’educazione: del processo ormai quasi portato a compimento del nuovo Istituto Teologico Calabro intitolato a S. Francesco da Paola, del nuovo Seminario e del progetto formativo; si è parlato della formazione dei Seminaristi alla missione in previsione del Convegno Nazionale dei Seminaristi che si svolgerà a Reggio Calabria dal prossimo 26 febbraio al 1 marzo; della cura dei presbiteri e delle coppie in crisi, anche alla luce di Amoris Laetitia; del problema dell’usura, sempre più preoccupante nella nostra Regione e della eventuale istituzione di un coordinamento regionale delle Fondazioni Antiusura. Particolare attenzione si è data al tema della tutela dei minori, approvando il programma regionale di formazione del nuovo anno per tutti i membri della Comunità ecclesiale Si è convenuto, inoltre, sull’importanza di dare risposte comuni e condivise su varie tematiche pastorali, valorizzando anche l’apporto delle Commissioni regionali: si è iniziato con la Caritas, procedendo fra l’altro alla designazione del nuovo Direttore/Segretario della Commissione nella persona di don Mario Marino, della diocesi di Cassano all’Jonio. The post Il vescovo Parisi è il nuovo moderatore dell’Istituto Teologico Calabro first appeared on Lamezia Nuova.

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Una Chiesa che lotta per i più deboli non può tacere di fronte ai rischi dell’Autonomia Differenziata

Il bilancio di due anni di attività pastorale di monsignor Serafino Parisi intervistato da Giuseppe Smorto per il “Quotidiano del Sud”. È una Chiesa che si batte per i poveri e i più deboli e che china la testa solo dinanzi al suo Signore e non a chi vorrebbe prenderne il posto – seppure in terra – quella che viene fuori dalla conversazione tra monsignor Serafino Parisi, vescovo di Lamezia Terme, e Giuseppe Smorto, già direttore di Repubblica.it, pubblicata sul numero odierno (27 luglio 2024, p. 6) del “Quotidiano del Sud”. L’intervista traccia anche un bilancio di due anni di attività pastorale (l’ingresso in Diocesi di monsignor Parisi è avvenuto il 9 luglio del 2022). Al netto dell’amarezza per qualche incomprensione e qualche “dispetto digitale”, emerge un impegno che caratterizza tutta la Chiesa calabrese ma che qui a Lamezia Terme, città che è il baricentro della regione nel bene e nel male, ha un significato sicuramente peculiare: “La Chiesa calabrese ha un altro volto – dice a Smorto monsignor Parisi – possiamo dire che è stata ricostruita, è un punto di riferimento fortissimo, un calmiere sociale. Diamo sostegno ai diseredati, li strappiamo alla delinquenza (…). Anche questo è welfare sociale”. E, a proposito di welfare, monsignor Parisi racconta al giornalista le iniziative intraprese dalla Diocesi come l’ambulatorio solidale, aperto grazie al lavoro di un’associazione di volontari presso la Cittadella della Carità che ha erogato in sedici mesi oltre quattromila visite, consentendo ad alcune persone di poter essere visitate per la prima volta da uno specialista. E, ancora, una lavanderia, una mensa, un centro diurno, un dormitorio, tutti servizi erogati in forma gratuita. Oltre ad una riflessione proattiva per individuare e intervenire sulle cause della povertà, che nel suo nucleo si mostra pure come povertà culturale. La Chiesa aiuta a coprire così un fabbisogno che lo Stato non riesce a soddisfare se non per un terzo degli aventi diritto. Monsignor Parisi è consapevole che questo impegno, seppur lodevole, non è sufficiente ma è altrettanto consapevole del fatto che “potrebbe andare anche peggio”. Con i tagli brutali delle prestazioni che verranno fuori nel prossimo futuro rischiano di farne le spese “anche i bambini portatori di handicap, le categorie più deboli, svantaggiati due volte”. Ecco perché – ed è questo il punto nodale della conversazione – tanta “sana indignazione” da parte dei vescovi verso una riforma che non potrà che essere iniqua per le regioni meridionali come quella dell’autonomia differenziata. “Il Sud – dice monsignor Parisi – diventerà una zavorra e trascinerà giù tutto il Paese”. In questa situazione il tanto annunciato Ponte finisce per apparire come un paio di “occhiali d’oro” messi sul naso di un ipovedente. Di fronte a un disastro sociale già annunciato la Chiesa non può e non deve rimanere in silenzio ecco perché, ricorda il Vescovo, “abbiamo organizzato delle sedute pubbliche di incontro e dibattito, coinvolto la Consulta dei Laici, i capi scout e altre associazioni, anche laiche. Abbiamo chiamato il professore Marcello dall’UniCal, cercato le ragioni del sì e quelle del no”. Ed ecco perché tanto attivismo ha finito per dare fastidio ma – come conclude efficacemente l’intervista – “non siamo stati zitti. Anche i vescovi nel loro piccolo alzano la voce”. The post Una Chiesa che lotta per i più deboli non può tacere di fronte ai rischi dell’Autonomia Differenziata first appeared on Lamezia Nuova.

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