Mons. Vittorio Moietta

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LXII Anniversario nascita in cielo Moietta, postulatore presiede Santa Messa

Una Santa Messa, presieduta dal postulatore don Marco Mastroianni, sarà celebrata stasera alle ore 19 nella chiesa Santa Maria Maggiore nella ricorrenza del 62/mo anniversario della nascita al cielo del Servo di Dio Mons. Vittorio Moietta. “Il Vescovo Vittorio – aveva detto don Marco nel giorno in cui si chiuse la fase dell’inchiesta diocesana – è stato un vero pastore missionario, animato da un irrefrenabile zelo per quelle periferie fisiche ed esistenziali alle quali oggi la Chiesa va incontro come espressione di fedeltà al Vangelo, ma allora più facilmente emarginate e bistrattate. Ne era ben consapevole Mons. Moietta che in breve tempo, pur nella ristrettezza di mezzi, girò in lungo e in largo il territorio della Diocesi che gli era stata affidata, lasciando un segno indelebile in chiunque lo incontrasse. Una propensione, la sua, fortemente connessa alla volontà di puntare allo sviluppo integrale di ogni fratello, nella consapevolezza che la povertà può assumere molti volti, e tenacemente animata dalla profetica ribellione di chi sente il dovere di impegnarsi per la realizzazione di un mondo più vicino alla creazione di Dio. Mons. Moietta, antesignano del Vaticano II, si è ancora distinto per essere stato un pastore attento alla formazione del clero e dei laici. Da ogni sacerdote, ‘uomo spogliato, crocifisso, mangiato’, egli attendeva il principio di un rinnovamento spirituale, esigendo, con paterna fermezza, generosità e slancio. Con occhi di grande speranza e promozione guardava poi ai laici, come presenza capace di essere fermento vivo nella società e origine di un mondo più giusto. In ultimo – disse ancora don Marco – l’accettazione oblativa della sua sofferenza per il bene della Chiesa e dei sacerdoti, ci dona la testimonianza dello spessore spirituale di una vita totalmente consegnata a Dio: ‘Era troppo bello correre, lavorare, andare in mezzo ai bimbi… Ma corre per Dio chi sa fermarsi quando Dio lo ferma’”. Un Pastore legato al suo gregge verso il quale si era sempre rivolto con particolare amore esortandolo al bene e le cui parole oggi rimangono testimonianza di fede e di vita. Ecco perché, prima della celebrazione eucaristica, stasera alle ore 18.15 ci sarà un momento di preghiera e meditazione su alcune frasi del Servo di Dio le cui spoglie riposano in Cattedrale meta di pellegrinaggi che ogni giorno crescono insieme alla devozione per un uomo che ha attraversato la storia della Diocesi e con essa la storia della Chiesa tutta. Saveria Maria Gigliotti The post LXII Anniversario nascita in cielo Moietta, postulatore presiede Santa Messa first appeared on Lamezia Nuova.

Giubileo 2025, In primo piano, Mons. Vittorio Moietta, Vita Diocesana

Causa Beatificazione Mons. Moietta; aperti i Plichi al Dicastero delle cause dei Santi

Altro momento importante nel cammino della Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Mons. Vittorio Moietta. Stamani, infatti, presso il Dicastero delle Cause dei Santi, alla presenza degli Officiali Federico Favero ed Eliana Versace, il Postulatore, don Marco Mastroianni, ha partecipato all’apertura ufficiale dei quattro plichi contenenti la documentazione raccolta nel corso dell’Inchiesta sull’eroicità delle virtù del Servo di Dio, che, sigillati durante la Sessione di chiusura, erano stati consegnati al Dicastero ad ottobre scorso dallo stesso Postulatore. Ora si attende lo studio dei documenti da parte del Dicastero per ottenere il Decreto che dichiarerà la validità giuridica dell’Inchiesta. Saveria Maria Gigliotti The post Causa Beatificazione Mons. Moietta; aperti i Plichi al Dicastero delle cause dei Santi first appeared on Lamezia Nuova.

Chiesa, In primo piano, La Parola del Vescovo, Mons. Vittorio Moietta, Vita Diocesana

Cattedrale SS. Pietro e Paolo, Basilica Madonna della Quercia e Santuario Madonna di Dipodi chiese Giubilari

  Il 29 dicembre prossimo, insieme a tutte le Chiese particolari, anche nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo in Lamezia Terme, sarà celebrata l’Eucaristia come solenne momento di apertura dell’Anno Giubilare in Diocesi. Questo quanto stabilito con un decreto dal Vescovo, monsignor Serafino Parisi, che, nel sottolineare che “con la Bolla Spes non confundit, del 4 maggio 2024, il Santo Padre Francesco ha indetto il Giubileo Ordinario per l’Anno del Signore 2025” che inizierà il 24 dicembre 2024 con l’apertura della Porta Santa nella papale Basilica di San Pietro in Vaticano e si concluderà il 28 dicembre 2025, ha anche deciso che, insieme alla Cattedrale, “Chiesa Madre di tutte le chiese e dei fedeli della Diocesi di Lamezia Terme”, secondo le indicazioni del Santo Padre, siano da considerarsi “luoghi giubilari” anche i Santuari mariani: la Basilica Santuario della Madonna della Quercia in Conflenti; il Santuario della Madonna di Dipodi in Feroleto Antico “Particolare dono di grazia anche nell’Anno Santo 2025 – scrive nel decreto monsignor Parisi – sarà la possibilità di ottenere l’Indulgenza plenaria, espressione della misericordia di Dio che raggiunge il peccatore perdonato e lo libera dalle conseguenze del suo peccato. Pertanto, durante il Giubileo, ai fedeli che compiranno pie visite nelle suddette Chiese sarà possibile ottenere pienissima Indulgenza, remissione e perdono dei loro peccati, da potersi applicare alle anime del Purgatorio in forma di suffragio, alle consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Romano Pontefice) e secondo le specifiche indicazioni della Penitenzieria Apostolica che consente di conseguire l’Indulgenza Giubilare a quanti “individualmente, o in gruppo, visiteranno devotamente qualsiasi luogo giubilare e lì, per un congruo periodo di tempo, si intratterranno nell’adorazione eucaristica e nella meditazione, concludendo con il Padre Nostro, la Professione di Fede in qualsiasi forma legittima e invocazioni a Maria, Madre di Dio”. Il Vescovo, infine, invita “tutti a far sì che, in modo particolare nella Chiesa Cattedrale ove riposano le sue spoglie, i momenti giubilari possano diventare occasione propizia per approfondire la conoscenza della figura del Servo di Dio Vittorio Moietta e specialmente del messaggio di fede, speranza e carità che la sua testimonianza ci ha lasciato”.   Saveria Maria Gigliotti   Decreto Chiese Giubilari The post Cattedrale SS. Pietro e Paolo, Basilica Madonna della Quercia e Santuario Madonna di Dipodi chiese Giubilari first appeared on Lamezia Nuova.

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“La nostra visione di una Chiesa attrattiva e profetica”

La Parola di Dio annunciata come “principio, fondamento e fine di ogni nostra iniziativa”, l’invito ad essere cristiani che portino il segno distintivo della gioia e della speranza, la visione di una Chiesa “profetica e attrattiva” che “sappia promuovere, nel nostro tempo, una partecipazione missionaria e corresponsabile all’interno di tutte le realtà della nostra società contemporanea”. Questi alcuni dei messaggi chiave che il vescovo di Lamezia Terme mons. Serafino Parisi ha voluto consegnare alla chiesa lametina in occasione dell’assemblea diocesana, svoltasi oggi nell’auditorium della Cittadella della carità, con la partecipazione di parrocchie, associazioni e movimenti da tutta la diocesi. Partendo dalla lettura del brano evangelico di Luca 4, 16-21, il vescovo di Lamezia ha sottolineato come Gesù “riprendendo la profezia di Isaia e affermando che quella profezia si è compiuta in Lui,  ci invita alla speranza perché il Signore mantiene le sue promesse ed è capace di indirizzare l’umanità sul sentiero della gioia e della speranza”.  Gioia cristiana che, per Parisi, “non è il sorriso di circostanza, ma la gioia che viene dallo Spirito e che ci fa cogliere la speranza laddove il mondo pensa non possa esserci alcuna speranza. Noi crediamo nel Crocifisso Risorto, non dobbiamo mai dimenticare questa caratteristica della letizia che ci fa andare nel mondo con la gioia del Vangelo, capace di sciogliere da tutte le catene di tutte le forme di schiavitù”. Richiamando le iniziative promosse dalla diocesi negli ultimi due anni, il presule ha auspicato che “l’essere convocati dalla Parola di Dio diventi sempre più lo stile di ogni convocazione nelle nostre parrocchie, movimenti e associazioni. Fare scaturire ogni nostra iniziativa dalla Parola annunciata, che non è un manierismo, ma un’esigenza che nasce dalle labbra stesse di Gesù ed entra nel nostro cuore”. “Qual è la nostra visione di Chiesa ? – ha proseguito Parisi  – Una chiesa che, come ho detto  sin dal mio arrivo a Lamezia, sappia essere attrattiva e profetica. Una Chiesa che si interroghi su come rispondere oggi alle istanze sociali, culturali e spirituali dei fedeli. La nostra è una visione di Chiesa che certamente può continuare a crescere e rinnovarsi, capace di essere in dialogo con il mondo e che, dialogando con il mondo, possa far sentire la Parola del Vangelo, possa dire che per tutti c’è una Parola di gioia e di speranza.  La Chiesa, in quanto ecclesìa, è per sua natura sinodale: se non è sinodale, non è Chiesa. Siamo un popolo di convocati, di chiamati. Non come singoli, ma come popolo. Quante volte abbiamo ammirato quell’immagine che troviamo negli Atti degli Apostoli: “erano un cuor solo e un’anima sola”. Questo è il passo che dobbiamo compiere tutti, questo dinamismo ecclesiale deve diventare il nostro stile. Uno stile che sappia vincere le resistenze dei singoli, affrontare le sfide del nostro tempo, che sappia aprirsi alla dimensione comunitaria. Tutte le iniziative della nostra chiesa diocesana sono orientate a costruire questa visione di una Chiesa che sappia dialogare con il mondo, senza chiudere o arroccarsi.  Una Chiesa che sappia leggere le vere attese dell’umanità di oggi e, dentro queste attese, far sentire la parola della profezia”. “C’è sempre la possibilità – ha concluso Parisi – di vedere sui monti la bellezza dei piedi del messaggero che porta lieti annunci. Oggi, se guardiamo la realtà, facciamo l’esperienza di quelli che dicono: l’albero è secco, non c’è più speranza. Ma, come Geremia, possiamo vedere un germoglio e, dal germoglio, rinasce sempre la speranza e la vita. Auguro a tutti voi di vedere questo germoglio, di vedere trasformata la disperazione in vita che non finisce”. Di “primato dell’ascolto” ha parlato don Leonardo Diaco, vicario episcopale per la pastorale,  sottolineando come l’ascolto sia “alla base del discernimento che ha portato alle iniziative promosse dalla nostra chiesa diocesana. Nei due giorni di Acquavona, ci siamo messi in ascolto insieme, con spirito ecclesiale, e da quel contesto di preghiera  e di ascolto sono nate le iniziative che stiamo portando avanti. Papa Francesco ci invita ad andare all’essenziale, a ciò che è urgente oggi per un’umanità che ha bisogno di essere liberata”. Sulle attività Caritas, si è soffermato don Giuseppe Montano, vicario episcopale per il servizio della carità e per gli affari economici, evidenziando il compito proprio della Caritas che “non si esaurisce nelle opere caritative, ma va a stimolare e promuovere la formazione degli operatori perché le opere abbiano il loro radicamento in Cristo”.  Si è soffermato sui dettagli dell’attività della Caritas diocesana, il direttore don Fabio Stanizzo che ha presentato gli appuntamenti formativi in programma nelle diverse vicarie auspicando “alle porte del Giubileo, che nascano più centri di ascolto vicariali, attraverso la collaborazione tra di loro di più parrocchie”.  Stanizzo, quindi, ha sottolineato la “funzione pedagogica della Caritas, che non si esaurisce nella consegna del pacco che è solo il primo momento di una costruzione di una relazione, di una presa in carico della persona a trecentosessanta gradi”. Ha illustrato le iniziative in programma per il servizio diocesano di pastorale giovanile suor Dorotea Scopelliti mentre Giovanna e Antonio De Pace, direttori dell’ufficio diocesano di pastorale familiare, hanno parlato dell’attività di ascolto avviata annunciando l’intenzione, con il coinvolgimento di volontari, di aprire più punti di ascolto del consultorio diocesano nelle diverse vicarie. Salvatore D’Elia The post “La nostra visione di una Chiesa attrattiva e profetica” first appeared on Lamezia Nuova.

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Causa Beatificazione mons. Moietta; dal primo gennaio sante Messe mensili in Cattedrale

A partire dal prossimo mese di gennaio, in occasione dell’Anno Santo 2025, in Cattedrale una volta al mese sarà celebrata una Santa Messa per l’elevazione all’onore degli altari del Servo di Dio Vittorio Moietta, Vescovo di Nicastro dal 1961 al 1963 ed affinchè vengano accolte le richieste di grazie poste in un’urna che da qualche giorno si trova proprio davanti al sepolcro dell’amato Pastore nella Cattedrale lametina. Le Sante Messe, saranno officiate nei seguenti giorni: 30 gennaio; 27 febbraio; 27 marzo; 24 aprile; 29 maggio; 26 giugno; 31 luglio; 28 agosto; 25 settembre; 30 ottobre; 27 novembre; 11 dicembre. Di volta in volta saranno coinvolte alcune Parrocchie con i rispettivi Parroci per compiere un pellegrinaggio in Cattedrale secondo le indicazioni dell’Anno Giubilare. s.m.g. The post Beatificazione mons. Moietta; dal primo gennaio sante Messe mensili in Cattedrale first appeared on Lamezia Nuova.

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Beatificazione mons. Moietta; consegnati i Plichi al Dicastero delle Cause dei santi

Con la consegna dei Plichi contenenti la documentazione raccolta in questi mesi e sigillati durante la Sessione di chiusura dell’Inchiesta diocesana, si avvia, ora la cosiddetta “fase romana” per il processo di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Vittorio Moietta. A consegnare i fascicoli al Dicastero delle Cause dei Santi, nelle mani dell’Officiale dott. Federico Favero, è stato don Marco Mastroianni, Postulatore della fase diocesana ed incaricato anche per quella romana. Dopo questo primo passaggio “romano”, si passerà all’approvazione del mandato come Postulatore della fase romana di don Marco Mastroianni cui seguirà la richiesta da parte dello stesso al Dicastero di poter aprire i Plichi per poter effettuare le valutazioni. Il Dicastero, a questo punto, tramite un suo Relatore, guiderà il Postulatore nella preparazione della Positio, cioè del volume che sintetizza le prove raccolte in Diocesi e che deve illustrare la vita, la relativa fama del Servo di Dio, ma in modo particolare l’esercizio in grado “eroico” delle virtù cristiane (teologali: fede, speranza e carità; cardinali: prudenza, giustizia, fortezza e temperanza; altre: povertà, castità, ubbidienza, umiltà, ecc.). Essa sarà studiata da un gruppo di Consultori teologi del Dicastero e se questi voti saranno favorevoli (almeno in maggioranza qualificata), la Positio sarà sottoposta a un ulteriore giudizio dei Vescovi e Cardinali membri del Dicastero. Se il giudizio di questi ultimi è ugualmente favorevole, il Santo Padre, se lo ritiene opportuno, autorizza la Promulgazione del Decreto sull’eroicità delle virtù del Servo di Dio, che così diviene Venerabile. Saveria Maria Gigliotti The post Beatificazione mons. Moietta; consegnati i Plichi al Dicastero delle Cause dei santi first appeared on Lamezia Nuova.

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Inaugurata sezione museo diocesano dedicata a monsignor Moietta

E’ stata inaugurata, subito dopo la conclusione della sessione di chiusura dell’Inchiesta diocesana sulla vita, le virtù, la fama di santità e di segni del Servo di Dio mons. Vittorio Moietta, la sezione del museo diocesano di Lamezia Terme dedicata a monsignor Moietta. “Quella che originariamente doveva essere solo una teca – ha spiegato il direttore del museo diocesano Paolo Francesco Emanuele – per un dono provvidenziale è divenuta una vera e propria sezione del nostro museo che speriamo possa crescere ancora di più per ricordare, anche in questo luogo, oltre al lavoro realizzato attraverso l’archivio e la biblioteca diocesani, una figura che ha lasciato un segno così profondo nella nostra Chiesa diocesana e nella Chiesa universale” Ai primi oggetti già in possesso della diocesi lametina – il pastorale di monsignor Moietta e il ritratto realizzato nel 1965 dall’artista Giorgio Pinna – si sono aggiunti altri  elementi donati dalla nipote del Servo di Dio, Angela Moietta, e dalla Diocesi di Casale Monferrato. Tra questi, il direttore del museo diocesano ha ricordato alcuni abiti indossati da monsignor Moietta come la mantellina, la talare filettata, la pianeta indossata in occasione del venticinquesimo anniversario di ordinazione sacerdotale, la cappa magna che veniva indossata dai vescovi in alcune circostanze particolari e alla presenza del Papa, il mantello prelatizio filettato. Quindi, alcuni oggetti personali appartenuti al Vescovo Moietta come la mitria pastorale, il berretto vescovile e lo zucchetto. Tra gli altri elementi della nuova sezione, è stato ricordato il ferraiolo di monsignor Moietta donato dal segretario particolare don Carlo Grattarola che – ha evidenziato il direttore del museo – “si è privato di qualcosa di molto prezioso, visto il suo legame particolare con il Vescovo Moietta, e di questo gliene siamo grati”. La sezione del museo diocesano dedicata a monsignor Moietta è stata inaugurata alla presenza del Vescovo monsignor Serafino Parisi, del postulatore don Marco Mastroianni, e degli altri membi del tribunale diocesano: il delegato episcopale monsignor Tommaso Buccafurni, il promotore di giustizia don Gigi Iuliano ed il notaio Gianfranco Fiorenza. Presenti i componenti della Commissione storica della Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Vittorio Moietta che hanno affiancato Paolo Francesco Emanuele: Raffaella Rolfo (Membro) e Bruna Curato (Segretario) Salvatore D’Elia The post Inaugurata sezione museo diocesano dedicata a monsignor Moietta first appeared on Lamezia Nuova.

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Beatificazione mons. Moietta; Sindaco Lamezia: “Suo insegnamento di vita indelebile che deve essere assorbito da chi guida una comunità”

“La figura di monsignor Vittorio Moietta trasmette qualcosa di particolarmente emozionante, qualcosa che rende ciascuno di noi partecipe di questa causa, quasi ad esserne protagonista”. Lo ha affermato il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, intervenendo alla sessione di chiusura dell’Inchiesta diocesana sulla vita, le virtù, la fama di santità e di segni del Servo di Dio mons. Vittorio Moietta “Purtroppo – ha aggiunto Mascaro – non è stato alla guida della Diocesi per tanti anni, ma il suo è stato un insegnamento indelebile di vita, prossimo ai poveri, agli ultimi. Ed è un insegnamento indelebile di vita che deve essere assorbito da ogni cittadino ed ancor di più ed ancor prima da ogni amministratore e da chi è alla guida della comunità. Allora, possa davvero questo sentimento di emozione, che a distanza di oltre 60 anni dalla morte si sta trasmettendo alla nostra comunità, essere la guida oggi, domani e sempre affinché chi vive in questi territori e, soprattutto, chi governa questi territori possa essere prossimo ai poveri e agli ultimi e possa davvero dare una speranza per un mondo che sappia, per tanti aspetti, cambiare verso, cambiare registro e capire che essere vicini ai prossimi, ai poveri, agli ultimi significa essere davvero anche vicini ad essere prossimi a quella che deve essere proprio lo svolgersi vero della vita umana”. “Eccellenza – ha concluso Mascaro rivolgendosi a monsignor Parisi -, grazie per l’invito che estendo a tutti coloro che sono stati protagonisti di questo bellissimo evento. Un grande abbraccio al sindaco di Brusasco che ci ha onorato con l’essere presente in questo momento per noi, e sicuramente anche per la comunità da lui amministrata, di grande emozione. Sono felice di aver potuto vivere nel mio mandato un momento tanto emozionante, grazie”. Saveria Maria Gigliotti The post Beatificazione mons. Moietta; Sindaco Lamezia: “Suo insegnamento di vita indelebile che deve essere assorbito da chi guida una comunità” first appeared on Lamezia Nuova.

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Beatificazione mons. Moietta; Sindaco Brusasco: “Suoi scritti esempio anche per chi ha responsabilità amministrative”

“Non ho avuto la fortuna di conoscere monsignor Moietta per motivi anagrafici, ma la mia passione per la storia mi ha dato l’opportunità di incontrarlo sui libri di testo, sui racconti e questo mi ha reso consapevole che gli insegnamenti, i messaggi, ciò che lui ha detto e ha scritto siano un esempio, non solo per chi segue la vita religiosa, ma anche per chi ha responsabilità amministrative”. Queste le parole del sindaco di Brusasco, Giulio Bosso, che ha presenziato alla sessione di chiusura dell’Inchiesta diocesana sulla vita, le virtù, la fama di santità e di segni del Servo di Dio mons. Vittorio Moietta. “Insegnamenti – ha aggiunto Bosso non nascondendo una forte emozione – che portano alla condivisione all’ascolto al rispetto all’umiltà all’accordo, all’attenzione per quelle che sono le fasce deboli devono essere in qualche modo il faro che cammina e illumina anche noi amministratori. Quindi, grazie per il grande lavoro che è stato fatto qui a Lamezia ed a Casale Monferrato. Posso dire che monsignor Moietta ha già dato un primo segnale: quello di riavvicinare due comunità due territori fisicamente molto lontani, ma con il cuore ormai molto vicini”. “È con vero orgoglio – ha concluso il sindaco – che rappresento una piccola comunità del Monferrato Torinese, Brusasco, 1500 abitanti, da cui in qualche modo ho preso origine tutto ciò che stiamo celebrando oggi. Monsignor Moietta è nato in una piccola borgata di poche case lungo il Po nel 1913 e da lì, in quella famiglia religiosa, è cresciuto ed è arrivato fino ad essere una persona ricordata, rispettata, non solo nella Diocesi di Casale, ma soprattutto qui nella Diocesi di Lamezia Terme”. Saveria Maria Gigliotti The post Beatificazione mons. Moietta; Sindaco Brusasco: “Suoi scritti esempio anche per chi ha responsabilità amministrative” first appeared on Lamezia Nuova.

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